La Filt Cgil dell'Umbria ha espresso preoccupazione riguardo la realizzazione della stazione dell'alta velocità MedioEtruria a Creti, in Toscana.
Il segretario generale Ciro Zeno parla di "un progetto zoppo".
I dubbi sono stati espressi durante una conferenza stampa nella sede della Cgil di Perugia.
"Noi per ora non siamo convinti che sia la scelta migliore", ha detto.
Per la Filt Cgil il problema sta nel fatto che "le infrastrutture per arrivare a Creti non le hanno né i toscani né gli umbri, quindi ci devono spiegare come può essere favorevole al nostro territorio una fermata in quella località".
Zeno sottolinea poi che "da Perugia a Terontola c'è una linea ferroviaria, ma da Terontola a Creti bisogna prendere le strade provinciali".
Solo con questo ulteriore collegamento della linea ferroviaria "il progetto avrebbe una sua logica, unitamente poi al raddoppio della Perugia-Terontola".
Il sindacato "insiste nel proporre Chiusi".
La soluzione più idonea per la Filt sarebbe un raccordo di quattro chilometri tra Borghetto di Tuoro e Badiaccia per collegare la Perugia-Terontola con la linea Firenze-Roma "arrivando così a Chiusi dove si dovrebbe prendere l'alta velocità".
Una soluzione che, è stato aggiunto, "si andrebbe ad integrare con la nuova Terni-Todi-Perugia".
Riguardo Creti, che dista circa 60 chilometri da Perugia e non ha un collegamento su ferro diretto con il capoluogo umbro, Zeno ha evidenziato "che appoggiamo le preoccupazioni espresse dalla Regione Toscana".