Diciassette carri Uacs, che per il loro aspetto si sono guadagnati il soprannome di “cipolle”, sono finora stati riempiti di calce frantumata sui raccordi ferroviari della società CLL a Lietavska Lucka, in Slovacchia.
È l'"Ekocell express" che passando per le città di Zilina, Vrutky, Horna Stubna, Prievidza e Novaky è stato finora scaricato nella centrale elettrica a carbone di Zemianske Kostolany.
ZSSK Cargo ha trasportato ogni anno 78.000 tonnellate per questo cliente.
Nella sede della centrale la calce veniva mescolata alla lignite combusta il cui più grande svantaggio, rispetto ad altri tipi di carbone, è l’alto contenuto di zolfo.
Ma proprio grazie all’aggiunta di calce le emissioni di zolfo nell’aria diminuivano notevolmente.
Il treno, che si caratterizzava per una tripla trazione di locomotive Diesel "Bardotka" che richiamavano appassionati da tutto il mondo, è però giunto alla fine.
Mercoledì 20 dicembre, infatti, la produzione di elettricità e calore in questa centrale è terminata con lo spegnimento dell'ultima turbina.
Il segretario di Stato del Ministero dell’Economia della Repubblica slovacca, Kamil Šaško, ha descritto la chiusura della centrale come un passo chiaro e un impegno per una Slovacchia più pulita e neutrale dal punto di vista climatico entro il 2050.
L'ultimo treno è arrivato il 17 dicembre chiudendo un cerchio lungo 70 anni.