In Calabria sulla linea Jonica, permangono i disagi dopo l'incidente ferroviario di Thurio, in cui, l'impatto tra un treno Sibari-Catanzaro e un camion che attraversava i binari ha causato due vittime.
La tratta ferroviaria è ancora sotto sequestro come stabilito dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Castrovillari.
Dal 28 novembre, dunque, tra Sibari e Crotone non viaggiano convogli, sostituiti con i bus che a loro volta si riversano sulla statale 106 Jonica, con tutte le conseguenze del caso per chi viaggia e soprattutto per i pendolari.
Il presidente dell'associazione Ferrovie in Calabria, Roberto Galati fa sapere che i disagi – e quindi lo stop ai convogli sulla tratta Crotone-Sibari – dovrebbero proseguire per i prossimi due o tre giorni. I problemi, dunque, permarranno ancora, e non solo per il traffico locale ma anche per le uniche due coppie di treni a lunga percorrenza, gli Intercity tra Reggio Calabria e Taranto.
Sui gravi disagi che stanno patendo i pendolati, nelle scorse ore è intervenuta anche la deputata del Movimento Cinque Stelle, Elisa Scutellà.
"L’isolamento che da più di dieci giorni costringe tanti cittadini che percorrevano la tratta da Sibari a Crotone a dover arrangiarsi con mezzi propri deve essere immediatamente sanato. La mancanza di informazioni su eventuali bus sostituitivi e le cancellazioni di tutti i treni, compresi quelli che servivano le stazioni intermedie di Corigliano e Rossano, non può più essere tollerata", ha detto la parlamentare.
"I cittadini che ogni giorno devono recarsi al lavoro o hanno necessità di spostarsi non possono essere abbandonati a loro stessi. Urge un intervento immediato da parte di Trenitalia e Regione Calabria per limitare al minimo i disagi che in questi giorni – ha concluso Elisa Scutellà – stanno letteralmente paralizzando la mobilità sull’area Jonica".