Vi avevamo anticipato in un'altra news quali sarebbero stati col cambio orario i treni AV spostati dalla linea lenta all’alta velocità tra Milano e Bologna e dopo il primo giorno possiamo arrivare a qualche conclusione.
Stiamo parlando, tanto per dare qualche numero, dei seguenti collegamenti:
- FR 8810 Bari Centrale - Milano Centrale, Reggio Emilia AV Mediopadana 11.40 - 11.42
- FR 8814 Lecce - Milano Centrale, Reggio Emilia AV Mediopadana 13.40 - 13.42
- FR 8807 Milano Centrale - Taranto, Reggio Emilia AV Mediopadana 12.18 - 12.20
- FR 8811 Milano Centrale - Lecce, Reggio Emilia AV Mediopadana 14.18 - 14.20
- FR 8813 Milano Centrale - Lecce, Reggio Emilia AV Mediopadana 15.18 - 15.20
Partendo dal primo treno della lista, è partito dalla stazione di Bologna Centrale con 6 minuti di ritardo, sostando a Reggio Emilia AV dalle 11.53 alle 11.56 (+14) ma arrivando a Milano Centrale con lo stesso ritardo con cui è partito dalla stazione felsinea.
Passando all'altro treno pari, classificato 8814, mandiamo in archivio che ha lasciato il capoluogo di regione in perfetto orario, giungendo nella stazione Mediopadana con +2 e ripartendo con +4, per giungere a destino con +5.
Andando ad analizzare invece i tre treni dispari, vediamo che l’8807 per Taranto ha lasciato il capoluogo lombardo alle 11.37, per sostare a Reggio Emilia AV dalle 12.18 alle 12.22 (+2), giungendo nel capoluogo emiliano romagnolo in orario e mantenendo lo stesso andamento fino a destino.
Lo stesso si può dire anche per il treno successivo, classificato 8811 per Lecce, che è partito da Milano Centrale in perfetto orario, sostando a Reggio Emilia AV dalle 14.15 (-3) fino alle 14.20 (in orario) per poi giungere a Bologna Centrale nuovamente in orario.
Infine, andando a concludere col Frecciarossa 8813 effettuato con l’ETR 500 n.58, mandiamo in archivio che è partito dalla Lombardia con 3 minuti, sostandone altri 3 a Reggio Emilia AV, è ripartito da Bologna Centrale con +9, accumulando però durante il tragitto altro ritardo fino a toccare i 20 minuti, frutto anche delle troppe fermate presenti come Cesena, Riccione e una sosta di circa 7 minuti (anziché 2) a Pesaro.
Alla luce di questi risultati è chiaro come un treno come l’ETR 500, specie se usato sui treni da e per Milano / Torino / Lecce trova maggiore funzionalità se instradato via Alta velocità.
Come già successo in molte altre circostanze, infatti, una volta uscito dall’AV a Fidenza questa tipologia di convogli non fa che prendere ritardo sia per le tre fermate ravvicinate sia per alcune soste prolungate dovute all'incarrozzamento dei viaggiatori.
Non va inoltre dimenticato che l'ETR 500, essendo un "finto" elettrotreno poiché non a potenza distribuita peraltro ormai "datato", ha dei tempi di accelerazione di gran lunga superiori a, ad esempio, un Frecciarossa 1000che gli rendono di fatto impossibili grandi recuperi.
Testo di Igli Sheldija