La notizia non è nuova ma è tornata di scottante attualità negli ultimi giorni.
E Trenord, inevitabilmente, prende posizione dopo che si è sparsa la voce, corretta, che i nuovi treni "Caravaggio" costruiti da Hitachi Rail Italy a due piani non passano nella Galleria Monte Olimpino che porta alla Svizzera, mettendo in difficoltà chi viaggia da Milano verso il Ticino, costretto a cambiare treno.
"Nessuna beffa e nessuna sorpresa per il nuovo Caravaggio “troppo grande” per passare nella galleria che collega Como a Chiasso", scrive in una nota la compagnia ferroviaria.
"Il modernissimo treno, acquistato da Regione Lombardia per il servizio regionale, è stato concepito innanzitutto per le linee suburbane che collegano le province lombarde all’area metropolitana.
La suburbana S11 Como-Milano-Rho è una di queste e richiede convogli ad alta capienza.
Va da sé quindi che non è il treno, ma è la galleria di Chiasso a essere inadeguata alle esigenze dell’alta domanda di mobilità ferroviaria espressa dai territori lombardi".
Una galleria storica che fa parte del primo progetto della ferrovia e che è stata inaugurata nel 1876.
Al momento, tuttavia, non ci sono in progetto adeguamenti della galleria stessa e l'unica soluzione è che il capolinea da Chiasso si sposti a Como e il viaggio prosegua poi, come si sta facendo in questi giorni, con i convogli di TiLo.
La tratta viene usata ogni giorno da circa 30mila persone, con collegamenti ogni ora.
Bisognerà forse aspettare il 2025, quando la tratta Como-Chiasso dovrebbe essere oggetto di lavori di adeguamento.