Alstom ha annunciato un piano di riduzione dei costi che prevede il taglio di 1.500 posti di lavoro (il 10% delle funzioni commerciali e amministrative).
Non sono coinvolti gli ingegneri o gli operai.
Nel primo semestre dell’anno fiscale 2023/2024, iniziato il 1 aprile Alstom ha ottenuto ordini per 8,44 miliardi di euro (-16%), di cui 5,2 miliardi in Europa, un ebit adjusted di 438 milioni (+10%) e un utile netto adj. di 174 milioni contro i 179 milioni dello stesso periodo dell’anno fiscale 2022/2023.
«Faremo tutto il necessario per mantenere questo bilancio solido» ha dichiarato l’amministratore delegato Henri Poupart-Lafarge in un’intervista a Bloomberg Television.
Tra aprile e settembre il flusso di cassa della società è stato negativo per 1,1 miliardi di euro e i debiti netti sono arrivati a 3,4 miliardi.
Il gruppo ferroviario vuole ridurli di due miliardi entro marzo 2025.
Per farlo procederà a un programma di vendita di asset ed eventualmente a un aumento di capitale.
Con le misure annunciate, il gruppo mira a mantenere il proprio rating di investment grade, ossia un investimento relativamente sicuro sul quale possono indirizzare i propri capitali anche gli investitori istituzionali come le grandi banche d’affari.
Alstom è un gruppo industriale francese che opera nel settore della costruzione di treni e infrastrutture ferroviarie.
Realizza materiale rotabile, infrastrutture e segnalamento; produce i treni TGV e AGV oltre a una miriade di piattaforme regionali.