Il professor Stefano Maggi, già assessore comunale di Siena e oggi delegato del rettore dell'ateneo cittadino Roberto Di Pietra ai trasporti e alla mobilità sostenibile, firmerà la petizione per istituire un collegamento diretto tra Siena e Roma.

Si tratta di uno dei massimi esperti nel territorio senese in materia di collegamenti e ferrovie.

Il professor Maggi pensa alla possibilità di realizzare un servizio ferroviario diretto da Siena alla Capitale e commenta: "Non solo sarebbe un passo importante per il territorio, ma si tratterebbe addirittura di un collegamento fondamentale.

Il servizio sarebbe utilissimo per i turisti, per le aziende, e lo sarebbe anche per l'università e per i nostri studenti". E aggiunge: "La Regione Lazio già fa la stessa cosa per Rieti, avendo attuato dei collegamenti specifici e diretti verso Roma.

Ora la Regione Toscana può pensare di farlo per Siena. Credo che sarebbe una cosa giusta, siamo la provincia più disastrata da questo punto di vista e abbiamo bisogno e necessità di un collegamento simile".

Venerdì mattina il vicepresidente del consiglio regionale della Toscana, Stefano Scaramelli, è tornato a parlare di questo tema. Lo ha fatto con una conferenza stampa che ha tenuto al dopolavoro ferroviario,  a pochi passi dalla stazione.

Scaramelli pensa a tre coppie di treni che ogni giorno possano collegare Siena a Roma, e viceversa. Il servizio dovrebbe essere cofinanziato dalla Regione Toscana. L'esponente di Italia Viva presenterà la proposta in consiglio regionale; al contempo da mercoledì partiranno una petizione online e una raccolta di firme.

"Rivolgo un appello a tutti i cittadini - ha detto Stefano Scaramelli, - alle associazioni economiche del territorio e ai vari partiti. Questo tema è di tutti, un treno diretto da Siena a Roma porterebbe grandi vantaggi a questo territorio".

Commenta il professor Stefano Maggi: "L'ipotesi e il progetto sono fattibili e realizzabili - sono le sue parole. - Se la Regione Toscana ci metterà qualche soldo potremo farlo. Credo che si tratti di un servizio fondamentale, in questo momento siamo isolati verso Roma.

Tra l'altro il treno che adesso si ferma a Chiusi ha poche coincidenze per la capitale; si genera quindi il paradosso che la mattina se si vuole andare a Roma conviene dirigersi verso Firenze e poi prendere la coincidenza lì. Ciò è assurdo".

"La situazione del territorio senese per quel che riguarda i collegamenti è drammatica - prosegue il docente universitario. - La Regione Lazio ha istituito un servizio di questo tipo per la città di Rieti, con due coppie di treni ogni giorno verso Roma. La Regione Toscana può ora fare la stessa cosa per Siena.

Firmerò sicuramente la petizione, con la speranza che si riesca a istituire il servizio. E aggiungo che il treno diretto da Siena a Roma non deve essere un "contentino" rispetto alla stazione dell'alta velocità ferroviaria, perché serve anche quella".

L'articolo integrale su il Corriere di Siena.

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