È muro contro muro tra Comune di Brescia e Regione Lombardia sull'idrogeno sui binari della Brescia - Iseo - Edolo.
Dopo la presa di posizione del vicesindaco Federico Manzoni, che ha chiesto di fermare l'operazione treni a idrogeno e investire le risorse così risparmiate nel potenziamento del servizio, era arrivata la replica dagli assessori regionali Giorgio Maione e Claudia Terzi, che, oltre a difendere a spada tratta la scelta per il futuro della linea ferroviaria, avevano parlato di "strumentalizzazioni politiche".
Ad esse si è aggiunta, poco dopo la replica dello stesso Manzoni: "L'assessore Terzi smentisce se stessa e il lavoro che il suo assessorato ha fatto per diversi anni in collaborazione con Ferrovie Nord e il Comune di Brescia. Spiace che critichi le richieste di potenziamento del servizio ferroviario lungo la linea Brescia - Iseo - Edolo, affermando che la 'domanda attuale e potenziale non giustificherebbe un aumento di questo tipo'".
Per il vicesindaco è inaccettabile per almeno due ragioni: anzitutto, "se la domanda attuale e potenziale non giustifica un aumento del servizio ferroviario, davvero non si capisce perché su quella stessa linea vengano comunque indirizzati 400 milioni di investimento e ci si carichi di un fardello gestionale aggiuntivo di 9 milioni di euro all'anno"; inoltre "l'assessore Terzi omette di ricordare che il programma di potenziamento con treni cadenzati ogni 30 minuti tra Iseo, la Franciacorta e la città erano stati oggetto di esplicita autorizzazione del suo assessorato regionale (dapprima a luglio 2017 e poi a settembre 2018), quindi di apposita deliberazione della Giunta regionale (23 luglio 2018 n. 383) e infine di una specifica convenzione tra Regione e Ferrovie Nord (sottoscritta nel dicembre 2018)".
Tant'è che "lo stesso sito di Regione Lombardia contiene ancora i comunicati stampa di quel tempo in cui l'assessore Terzi annunciava con enfasi e soddisfazione i provvedimenti assunti per andare in una direzione che oggi si tenta goffamente di negare".
La posizione del Comune di Brescia, dunque, "non è affatto strumentale, ma esprime la necessità che gli impegni assunti siano responsabilmente portati a termine".
Fonte Giornale di Brescia