Non è stata una gran settimana per la Direttissima Roma - Firenze, o almeno per la sua tratta più a sud tra Orte e Settebagni.
Tra investimenti di animali di grossa taglia e guasti di varia natura, negli ultimi sette giorni sono state tante le circostanze nelle quali i treni AV sono stati deviati sulla Linea Lenta.
L'ultima, in ordini di tempo, è avvenuta nel pomeriggio di ieri.
L'evento ha avuto inizio alle 16:46 con la circolazione che è rimasta rallentata per un guasto alla linea nei pressi di Orte.
Subito è stato richiesto l'intervento dei tecnici per consentire la regolare ripresa della circolazione ferroviaria.
La circolazione è tornata regolare solo dopo le 18:15 ma gli effetti sulla mobilità ferroviaria sono stati ancora una volta importanti.
I rallentamenti sono stati, secondo l'Infomobilità di RFI, in media di 60 minuti con punte di 80 minuti per 32 treni Alta Velocità, 2 Intercity e 7 Regionali (18 treni Alta Velocità, 1 Intercity e 5 Regionali inviati in linea convenzionale). 3 Regionali sono poi stati cancellati e 14 limitati.
A farne le spese, in particolar modo, sono stati i seguenti treni che hanno accumulato un maggior tempo di percorrenza superiore a 60 minuti:
• FR 9480 Roma Termini (16:30) - Trieste Centrale (21:55)
• FR 9650 Roma Termini (16:50) - Milano Centrale (19:58)
• IC 596 Napoli Centrale (14:20) - Milano Centrale (23:17)
Vale la pena far notare, a chi non è pratico della linea in questione, che quando avvengono situazioni come queste non sono solo i treni AV ad avere conseguenze.
La Linea Lenta tra Settebagni e Fara Sabina è infatti percorsa nei giorni feriali dai treni pendolari della FL1 che inevitabilmente vengono coinvolti nella problematica riportando spesso ritardi o soppressioni.
Stessa cosa accade per i treni merci che in queste circostanze vengono messi "in buca" in attesa che la problematica venga risolta.
Un caos notevole, quindi, non solo per Frecce e Italo.