“I lavori del PNRR che si concluderanno entro il 2026 consentiranno alla ferrovia nazionale di colmare uno storico Gap nei confronti della strada e di dare una grande opportunità al settore del trasporto merci su ferro.

Tuttavia, nell’immediato, le interruzioni ferroviarie programmate e l’incremento dei cantieri previsto nei prossimi anni stanno danneggiando le imprese ferroviarie del trasporto merci: occorre una visione sullo sviluppo ferroviario del trasporto merci in Italia e supportare le imprese in questi anni di transizione”.

Così Clemente Carta, intervenuto alla XV edizione del Forum MercInTreno in corso a Roma il 25 ottobre: “Il rischio reale – ha continuato - è che poche imprese ferroviarie del trasporto merci sopravviveranno a questo periodo di interruzioni in cui i ritardi e le cancellazioni comportano penali da pagare e perdita di clienti”.

“Rete Ferroviaria Italiana - continua Carta - sta gestendo molto bene l’organizzazione dei lavori ma, fino al termine di questi, è necessario tutelare gli operatori del trasporto ferroviario delle merci e l’Associazione chiede la costituzione di un fondo di ristoro per i danni subìti oppure, in alternativa, di intervenire nel prossimo periodo tariffario del pedaggio a favore del comparto ferroviario delle merci”.

Da qui un appello al Ministero dei Trasporti e all’Autorità di Regolazione dei Trasporti (ART): occorre un intervento deciso di politica industriale e dei trasporti a favore di un settore da troppi anni in difficoltà e oggi in crisi profonda.

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