Sta facendo molto discutere la notizia secondo la quale Trenitalia avrebbe deciso col cambio orario di far passare alcuni Frecciarossa in AV tra Milano e Bologna anziché sulla linea storica saltando, tra le altre, la stazione di Parma.
Federconsumatori Parma in particolar modo esprime un netto dissenso nei confronti della decisione della compagnia.
“Si tratta di un pesante affondo verso i cittadini del nostro territorio e verso tutti i viaggiatori, già fortemente penalizzati dall’esclusione dalla linea Alta Velocità”.
Un affondo che si somma allo spreco di un’interconnessione su cui Trenitalia, in 15 anni, non ha mai fatto viaggiare neanche un convoglio veloce - prosegue l'Associazione -.
Con i treni regionali perennemente affollati e con la carenza di collegamenti rapidi con la stazione Mediopadana, la vita dei viaggiatori si fa sempre più dura.
Trenitalia garantisce la tutela nei confronti dei pendolari, ma mantiene un’unica coppia di Frecciarossa Milano-Roma (partenza 07.05, rientro 23.12) che appare del tutto insufficiente.
Dal 10 dicembre di fatto, partendo da Parma verso sud si sarà costretti a fare quasi sempre un cambio treno a Bologna, non tenendo dunque conto di tutte quelle fasce di viaggiatori, come persone anziane o disabili, per cui questo risulta quantomeno problematico, se non proibitivo.
A tutto questo Federconsumatori Parma vuole aggiungere una riflessione sulla mobilità sostenibile: “In un momento storico in cui a tutti viene chiesto uno sforzo per combattere il cambiamento climatico, che si sopprimano dei treni proprio in Pianura Padana, il territorio con la peggior qualità dell’aria in Italia, non ci sembra un comportamento responsabile.
Auspichiamo che un confronto con le istituzioni e le amministrazioni locali, porti l’azienda a tornare sui propri passi”.
Sulla vicenda interviene anche il Comune di Parma.
“Le linee citate non sono state sottratte alla stazione della città, ma sono state modificate da Trenitalia nel loro percorso.
Sono linee che passano nel nord Italia nella fascia centrale della giornata e, quindi, non essendo utilizzate dai pendolari dell’Emilia Romagna, transiteranno sulla sola linea dell’Alta Velocità da Bologna a Milano.
Tutte le linee inerenti al traffico pendolare per motivi di studio e di lavoro, nonostante i treni siano a mercato, sono state garantite e migliorate proprio nell’ottica di un miglior servizio da e per Milano e Bologna.
E questo è frutto del lavoro non solo del Comune di Parma, ma anche dei parlamentari del territorio e dei portatori d’interesse della città, riunitisi all’Efsa in gennaio”.