Il Ponte sullo Stretto avrà un finanziamento già nella prossima legge di bilancio.

lo ha reso noto il ministro di Infrastrutture e Trasporti Matteo Salvini, nel corso dell’iniziativa di Trento “L’Italia del sì”. 

“Dopo 51 anni dalla legge istitutiva - ha detto il vicepremier - il Ponte partirà e ci lavoreranno imprese italiane.

Ci saranno sei corsie stradali e due ferroviarie

Si calcolano 100mila posti di lavoro per le 300 imprese coinvolte e, come impatto ambientale, 140mila tonnellate di CO2 in meno nell’aria”.

“Il Ponte - ha aggiunto Salvini - è il completamento di un corridoio europeo che non è Messina - Reggio Calabria, ma Palermo - Roma - Milano - Berlino - Stoccolma.

Noi stiamo investendo 20 miliardi di euro per strade e ferrovie in Sicilia e altri 20 in Calabria.

L’anno d’inaugurazione dovrebbe essere il 2032: quello che vorrei trasmettere è l’idea di un sistema nei prossimi 4 anni”.

In Trentino Alto Adige, Salvini ha anche parlato dei costi del collegamento fra le due sponde dello Stretto.

“L’opera costerà non più di 12 miliardi, quindi meno della metà di quel che è costato fino a oggi il Reddito di Cittadinanza e un decimo di ciò che è costato il Superbonus Edilizio. 

Però, a differenza del Reddito di Cittadinanza, rimarrà lì a lungo e servirà allo sviluppo dell’intero Paese.

E sarà portatore sano di sviluppo in un’area che non è Trento, dove la disoccupazione è sostanzialmente zero. A Messina e a Reggio Calabria la situazione per i ragazzi purtroppo non è questa, e il Ponte sarà una grande opportunità anche per loro”. 

Il Ponte, ha affermato ancora il ministro a Infrastrutture e Trasporti, “porterà lavoro nel Mediterraneo, che oggi è un mare di morte, di trafficanti, di barchini, barconi e barchette. 

Noi abbiamo l’obiettivo che il Mediterraneo torni a essere un mare di cultura, di scambi d’economia, sperando che non ci siano giudici, come in queste ore, che fanno politica, si mettono la maglietta rossa al posto della toga e liberano i clandestini che noi vogliamo espellere”.

Matteo Salvini è anche intervenuto in collegamento a un incontro proprio sul Ponte sullo Stretto promosso dal sindacato Confsal a Tropea, nel Vibonese. E in questa circostanza ha garantito tra l’altro che gli appetiti di ‘ndrine e Cosa Nostra saranno respinti al mittente. 

“Saremo assolutamente in grado di garantire impermeabilità – ha precisato Salvini – a qualsiasi intromissione della criminalità organizzata nei lavori per il Ponte.

In questa vicenda vedo solo aspetti positivi, purché il dibattito non sia ideologico, altrimenti non si va lontano. Non ci sono ponti di destra o di sinistra, e sarò orgoglioso d’essere il prossimo anno sui cantieri aperti”.

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