Buone notizie in arrivo per i circa 2 milioni di passeggeri l’anno della linea ferroviaria Torino-Ceres.

Dopo intoppi, ritardi, proteste e malcontento, i convogli torneranno finalmente a viaggiare lungo i 41 chilometri di strada ferrata e a raggiungere nuovamente la strategica stazione di Caselle Aeroporto, all’inizio del 2024.

Ma la vera novità è che dall’aeroporto di Caselle, da Ciriè o da Venaria si potrà raggiungere la stazione di Porta Susa e il centro di Torino. A Porta Susa la linea arriverà attraverso il tunnel di corso Grosseto, in corrispondenza della stazione Rebaudengo-Fossata, dopo un intervento da oltre 100 milioni di euro. E poi sarà interconnessa alla rete nazionale. 

Della Torino-Ceres si è parlato nell'ultima riunione effettuata dal Comitato di monitoraggio della linea, insieme all’assessore regionale ai Trasporti Marco Gabusi, e ai dirigenti di RFI, GTT, Trenitalia con l’Agenzia della Mobilità Piemontese e i sindaci dei Comuni interessati dalla tratta.

L’iter ha subito un’accelerata dopo il via libera dell’Agenzia Nazionale per la sicurezza ferroviaria (Ansfisa) che, negli ultimi cinque mesi, ha analizzato tutta la documentazione necessaria per l’autorizzazione alla messa in esercizio.

Secondo il cronoprogramma quindi il prossimo 9 dicembre la linea sarà autorizzata. La settimana successiva sarà utilizzata per il passaggio formale da GTT a RFI.

«La prima fase del servizio verrà gestita con treni diretti fino a Ciriè e con convogli di peso inferiore tra Ciriè e Germagnano, entrambi con cadenza ogni 30 minuti» - spiegano i tecnici.

«Il lavoro da fare è ancora molto ma si avvicina la riapertura della linea che collegherà le Valli di Lanzo e l’aeroporto di Caselle alla rete nazionale e all’alta velocità – spiega l’assessore Gabusi -.

Il comitato continuerà a riunirsi per monitorare i cantieri e per pianificare gli interventi utili a migliorare l’efficacia del collegamento». «Adesso le corse saranno ogni 30 minuti, quando sarà realizzato il sottopasso a Ciriè con l’eliminazione del passaggio a livello la frequenza sarà invece di 15 minuti da Ciriè per Torino e viceversa – avverte la sindaca di Ciriè, Loredana Devietti -.

Nel frattempo infatti anche la progettazione del sottopasso è stata affidata secondo cronoprogramma e appena avremo elementi certi dagli studi e dal progetto potremo scadenzare tempi e modi per la sua realizzazione».

L'articolo integrale su La Stampa.

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