La Sigifer ha aperto la procedura di cassa integrazione per 13 settimane per i suoi 79 dipendenti (70 operai e 9 impiegati).

Lo è stato comunicato al termine dell'incontro di ieri pomeriggio con i sindacati nella sede di Borgo Vercelli.

La cassa integrazione “per sospensione dell'attività” partirà lunedì 18 settembre.

Era stata chiesta degli stessi sindacati, che in mattinata avevano incontrato i lavoratori il giorno dopo l'annuncio della sospensione di ogni rapporto con la Sigifer da parte dell'amministratore delegato di RFI, ossia il principale committente dell'azienda piemontese. 

Quello degli ammortizzatori sociali - spiegano  i sindacati - è però un solo un primo passo.

“A partire dai lavoratori che hanno avuto il coraggio di denunciare e di parlare, questi lavoratori non possono essere lasciati soli”, spiega Massimo Cogliandro, segretario Fillea Cgil Torino e Piemonte.

Noi chiederemo - aggiunge - a RFI di prendersi carico direttamente dei lavoratori, oppure di esercitare la moral suasion nei confronti dell'appaltatore principale” affinché se ne faccia carico.

La Sigifer non lavora più nei cantieri di RFI dal giorno dell'incidente, ha detto l'amministratore delegato di RFI Gianpiero Strisciuglio.

Giovedì è arrivata infatti la comunicazione formale della sospensione.

“Sospensione non è chiusura”, avverte Carlo Rivellino della Filca Cisl Vercelli: “ci auguriamo che riparta al più presto l'attività lavorativa per questi 79 lavoratori, e avremo occasione nei prossimi giorni di approfondire e di capire chi si occuperà delle prossime manutenzioni ferroviarie”.

Fonte TGR Piemonte

Orario invernale Trenitalia
Giorni
Ore
Min.
Sec.

Aerei

Autobus

Eventi

Varie

Treni insoliti sui binari italiani
Il nuovo libro di Lorenzo Pallotta

234 pagine, 260 foto

Acquista la tua copia!!

Lavoro in ferrovia