Ultima estate con i bimodali di Stadler Rail in Valle d’Aosta quella che si sta concludendo.

Dal 10 dicembre la linea ferroviaria verrà infatti interrotta per tre anni.

I lavori da 79 milioni di euro per l’elettrificazione della tratta di 66 km da Ivrea ad Aosta sono stati aggiudicati lo scorso aprile, finanziati in parte con il Pnrr.

I primi convogli bimodali Diesel ed elettrici a solcare i binari italiani continueranno dunque a viaggiare soltanto tra Torino e Ivrea sotto la catenaria.

Per proseguire in Valle d’Aosta sarà invece organizzato un servizio di bus sostitutivo e la regione resterà quindi, di fatto, interamente senza treni. 

L’intervento, come noto, rientra nel più ampio progetto di adeguamento della linea Chivasso - Aosta.

Nell’immediato comporterà inevitabili e notevoli disagi e non solo al turismo.

Secondo quanto riporta il Corriere della Sera nell'edizione di Torino, si presume che sulla tratta Torino - Aosta viaggino ogni giorno tra le 6 e le 7 mila persone, in gran parte pendolari valdostani che lavorano e studiano a Torino. Sulla linea diretta transitano 24 treni in media al giorno, oltre ai 20 tra Ivrea e Aosta. 

"Sappiamo che l’interruzione avrà un impatto molto forte, stiamo lavorando per mitigare il disagio con un servizio bus sostitutivo tra Aosta e Ivrea che sarà condiviso il più possibile con tutti gli interessati", assicura Luigi Bertschy, assessore ai Trasporti della Regione Valle d’Aosta.

"Le riunioni di confronto con le associazioni sono in corso, il piano dei bus verrà presentato in autunno e non si escludono tratte autostradali".

Sul tavolo era stata avanzata anche l’idea di un possibile slittamento ma RFI intende cominciare come da programma il 10 dicembre con i lavori preliminari per poter avere le prime ruspe sui binari a inizio anno.

Del resto "La tempistica è imposta dal Pnrr, che richiede la fine dei lavori entro il 2026", fanno sapere da FS.

"Il progetto permetterà di uniformare le caratteristiche prestazionali del tratto valdostano-piemontese all’intera linea introducendo materiale rotabile più performante in termini di regolarità della linea e comfort del viaggio.

E garantirà un miglior collegamento con il Nodo di Torino, quale l’accesso rapido a tutti i servizi ferroviari ivi presenti compresi l’Alta Velocità e l‘Alta Capacità".

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