Ancora una giornata da dimenticare, quella di ieri, per la linea Jonica.

Per capire cosa sia successo ci rifacciamo alle testate locali che hanno seguito gli accadimenti di un difficile martedì di settembre.

Il treno Intercity 562 da Reggio Calabria a Taranto, effettuato ancora per poco con materiale ordinario composto da locomotore Diesel D.445 e vetture Intercity al seguito, ha manifestato problemi durante il servizio.

Il convoglio è quindi giunto a fatica a Cariati alle 17:09 anziché alle 16:10 con un ritardo di 59 minuti.

Qui il locomotore titolare avrebbe chiesto riserva col treno che infatti, secondo quanto riportato da Viaggiatreno, è stato definitivamente soppresso.

L'accaduto ha inevitabilmente sollevato ancora una volta il dibattito sulla tipologia dei convogli impiegati sulla tratta jonica, ancora oggi priva di elettrificazione e a binario unico.

È ormai palese che questo sistema, con macchine che quel che dovevano dare l'hanno dato, non funzioni più e che sia ora di lasciare spazio a mezzi più nuovi e performanti.

In tal senso giova ricordare che probabilmente da inizio anno arriveranno i nuovi Blues di Hitachi Rail costruiti appositamente in configurazione Intercity che gradualmente andranno a rimpiazzare le composizioni ordinarie.

Si tratterà di un passo in avanti che, tuttavia, non deve portare a mettere in secondo piano l'elettrificazione della tratta, possibilmente di tutta, magari con il ripristino anche di qualche impianto visto che la maggior parte ormai è privo di personale.

Se i Blues sono una risposta, non si deve però dimenticare di offrire a chi vive sulla Jonica anche soluzioni di più ampio respiro con treni Intercity Giorno e Notte per le altre città della Penisola.

In tal senso giusti gli accorati appelli di associazioni e società civile che vogliono assieme ai nuovi terni ibridi anche il ritorno di convogli a materiale ordinario, trazionati da nuove locomotive, per collegamenti con città come Roma, Milano, Torino e via discorrendo.

Fonte cosenzachannel.it