Ritorno non particolarmente positivo per l'Euronight da Vienna e Monaco a Roma.
Il treno per tutta l'estate si è attestato ad Ancona a causa dei lavori che hanno interessato la linea di Prato.
Nella giornata di oggi è quindi tornato ad avere come capolinea la Città Eterna manifestando tuttavia atavici problemi.
Già, perché il convoglio, pur mantenendo sostanzialmente l'orario fino a Bologna Centrale, ha poi iniziato ad inanellare una lunga serie di minuti di ritardo giungendo già a Firenze Santa Maria Novella con +30 alle 7:02 del mattino.
Da qui è poi ripartito con +49 alle 7:41 anziché alle 6:52.
Come diciamo sempre in questi casi citando Mia Martini "non finisce mica il cielo" visto che nel suo scendere a Roma il convoglio internazionale con due E.402B di Trenitalia alle estremità ha più che raddoppiato il ritardo.
Si è quindi presentato a destinazione nella stazione di Roma Termini alle 11:10 anziché alle 9:10.
Anche oggi, dunque, questo convoglio che almeno sulla carta dovrebbe essere "prestigioso", è riuscito ad accumulare due ore di ritardo, una infinità se si considera i tempi di percorrenza già lunghissimi.
Non sappiamo cosa sia esattamente successo soprattutto tra Firenze e Roma né se l'arrivo dei nuovi materiali studiati appositamente per questi servizi e tecnicamente più validi servirà per migliorare la situazione.
Quel che è certo è che il rischio disaffezione così è altissimo.
Il prezzo per viaggiare tra le tre città è altissimo, il che sarebbe anche giusto se il servizio fosse altrettanto degno di nota.
Pagare una cifra importante per arrivare sistematicamente in ritardo porterà alla lunga l'utenza a preferire altri vettori.
E come ben sappiamo per perdere un viaggiatore ci vuole molto meno che per guadagnarlo.


