Da quanto starebbe emergendo dalle indagini, la strage di Brandizzo non sarebbe stata un caso isolato.
A queste conclusioni è arrivata la procura di Ivrea che indaga dopo la morte dei cinque operai la sera del 30 agosto nell'incidente ferroviario in provincia di Torino.
Tra gli ultimi sviluppi c'è il video girato dal più giovane dei cinque operai morti, recuperato dagli inquirenti.
Un breve frammento sembra dimostrare una certa consuetudine.
Secondo la procura, in altre occasioni è capitato che i lavori del personale sui binari cominciassero nonostante fosse ancor previsto il passaggio di convogli.
Per questo ora i magistrati approfondiranno anche criteri e modalità di formazione del personale.
Sulla vicenda è intervenuto anche il Ministro dei Trasporti Matteo Salvini.
Il vice premier definisce la circostanza "al di fuori di ogni regola, di ogni logica, di ogni buon senso".
"Non si lavora sui binari - osserva il ministro - se ci sono treni in movimento. Ci sono leggi ferree, protocolli.
La morte di queste cinque persone non può restare impunita.
Quello che posso garantire è che chi ha sbagliato pagherà".


