Nella giornata di ieri è stata ascoltata una testimone chiave per capire meglio cosa sia accaduto la maledetta notte di Brandizzo.

Si tratta dell'addetta alla sala operativa di RFI a Chivasso in servizio nel momento dell'incidente.

La donna ha confermato quanto era emerso nei giorni scorsi: "L'ho detto per tre volte: i lavori non dovevano cominciare perché era previsto il passaggio di un treno".

Tra le altre cose che la Procura vuole chiarire c'è anche l'ipotesi che in alcuni casi gli operai comincino i lavori in anticipo per evitare alle loro aziende di pagare salatissime penali.

Secondo alcune dichiarazioni rilasciate da persone informate dei fatti nei giorni scorsi, le squadre di operai si piazzerebbero infatti sui binari prima dell'orario concordato per avvantaggiarsi con il lavoro.

Il tutto, come detto, per evitare di finire in ritardo, viste le penali altissime che devono pagare in questi casi le imprese.

Questa accadrebbe con una sorta di sorveglianza a vista: "Io vi avviso se arriva il treno, voi vi togliete", è la frase che si sentirebbe dire in questi casi.

Una prassi tutta da verificare che non avrebbe funzionato nell'occasione.

Intanto è in programma per oggi alla Camera dei Deputati un incontro tra le Commissioni riunite Trasporti e Lavoro ei sindacati e RFI sul tema delle condizioni di sicurezza dei lavoratori nel settore del trasporto ferroviario.

Alle 17 è in programma l'audizione dell'amministratore delegato di Rete ferroviaria italiana (RFI), Gianpiero Strisciuglio; alle 17.45 sarà poi la volta dei rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil e Ugl e alle 18.30 di quelli di Usb, Orsa e Fast-Confsal.

Orario invernale Trenitalia
Giorni
Ore
Min.
Sec.

Aerei

Autobus

Eventi

Varie

Treni insoliti sui binari italiani
Il nuovo libro di Lorenzo Pallotta

234 pagine, 260 foto

Acquista la tua copia!!

Lavoro in ferrovia