A grande richiesta ritorna l'appuntamento con "Top & Flop", la rubrica di Ferrovie.Info in cui annoveriamo personaggi, aziende, enti o categorie che si sono, a nostro avviso, distinti in positivo e in negativo nella settimana appena passata.

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TOP - Treni Turistici Italiani 

Il Top lo diamo a scatola chiusa. O, se vogliamo, come fosse un augurio di buon auspicio.

Treni Turistici Italiani ha effettuato nei giorni scorsi il viaggio prova tra Milano e Calalzo per testare i prossimi servizi regolari.

Qualcosa non è andata come doveva ma queste corse si fanno proprio per capire cosa possa andare storto e come rimediare, quindi le polemiche lette su alcuni giornali in questi giorni ci sono sembrate sterili e prive di costrutto.

Certo, l'iniziativa di Treni Turistici Italiani è ambiziosa e sotto diversi punti di vista anche rischiosa, ma è una buona opportunità per unire treni storici e turismo lento, una formula che se sarà studiata nella maniera giusta potrà dare molta soddisfazione a tutti.

Per il momento l'iniziativa ha il nostro supporto, sperando che in futuro non sbuchi fuori qualche idea malsana che ci faccia cambiare idea.

Per ora le corse di prova di TTI sono una bella ventata di freschezza per un progetto che riteniamo Top. 

Per criticare, eventualmente, ci sarà tempo. Ora non è decisamente il momento.   

FLOP - Taglio ferrovia Rodi - Peschici

ci risiamo un'altra volta. Se da una parte qualcuno cerca di riportare i treni dove erano stati inopinatamente tolti, dall'altra c'è chi vuole fare l'esatto opposto. 

Tanto per fare qualcosa di nuovo qualcuno si sveglia col piede sbagliato e propone di tagliare una linea ferroviaria anziché svilupparla.

Pioggia di critiche da tutte le parti, con alcuni esponenti della società civile che temono che dietro alla proposta ci possa essere un "liberi tutti" per dare altro spazio a mezzi più inquinanti del treno o a colate di cemento.

Quel che succederà se verrà tolta la ferrovia in questione non possiamo saperlo, quel che al momento conosciamo è il valore di ogni singolo binario che è posato sul nostro territorio.

Ovunque, nel resto del Paese, si riscopre la preziosità della ferrovia, di binari che uniscono il tessuto della Nazione allontanando le macchine, il caos e l'inquinamento.   

E in tal senso sorprende che nonostante ciò arrivino ancora proposte intempestive e fuori luogo come questa.

Se la tratta in questione non rende al meglio che si lavori per sistemarla, per fargli avere un maggiore riscontro, ma che si abbandoni l'idea di dismetterla.

La storia ci ha già insegnato che a togliere si fa presto ma che poi, a rimpiangere, si trascorre un'eternità.

E del resto altre circostanze ci hanno già fatto capire che molto spesso se una linea ferroviaria non funziona è solo perché va gestita meglio.

A chi ha formulato l'infelice proposta sarebbe il caso di regalare un bel libro sulla Merano - Malles. Una bella lettura che eviterebbe scivoloni grotteschi. 

Alla prossima settimana!

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