Dopo le ferie di agosto l’elettrificazione della ferrovia Biella-Novara potrà partire.
Lo rende noto il quotidiano La Stampa secondo il quale i 5 milioni di euro che servono per la progettazione e per i primi interventi sono garantiti dal Governo, ma per avviare l’iter devono arrivare nelle casse della Regione.
«Nelle scorse settimane – spiega Michele Mosca, della Lega, biellese e consigliere regionale – gli uffici di Palazzo Lascaris hanno preparato la bozza di accordo con il ministero per incassare il finanziamento. La risposta da Roma arriverà a settembre.
Una volta che la somma sarà a disposizione si procederà con la gara per la progettazione dell’elettrificazione».
Salvo imprevisti, quindi, i lavori potrebbero già iniziare nel 2024.
Nel frattempo bisogna accelerare anche sulla questione dei passaggi a livello da eliminare sulla Biella-Novara. L’obiettivo è velocizzare il viaggio, ma anche evitare i problemi: nell’ultimo periodo sono stati numerosi i disagi legati proprio agli attraversamenti, con treni in ritardo o bloccati.
Sono due anni che il presidente della Provincia di Biella, Emanuele Ramella Pralungo, sta lavorando per eliminare i passaggi a livello, prosegue La Stampa.
Sul territorio biellese si sono già visti i primi risultati; tra l’altro Rfi ha stanziato 100 milioni perché una via alternativa alle automobili va comunque data, come nel caso di Cossato dove bisognerà fare un intervento importante.
Quello dei passaggi a livello, però, è un progetto che riguarda anche i territori di Vercelli e Novara dove le rispettive amministrazioni provinciali si sono prese l’impegno di seguire l’esempio di Biella, anche se al momento veri e propri interventi non sono previsti.
C’è da superare, in alcuni casi, l’opposizione dei proprietari dei terreni agricoli, che si vedrebbero negata la possibilità di accedere comodamente al proprio campo.
Intanto si sta lavorando anche sul possibile proseguimento della linea fino a Milano, con l’attivazione di una serie di treni diretti proprio come è avvenuto nel caso di Torino, dove sono attive quattro corse giornaliere dal lunedì al venerdì.


