Passo avanti per la riqualificazione della Stazione di Porta Vescovo, tassello fondamentale per realizzare il sogno di città Universitaria che Verona insegue da decenni e per ridare vitalità ad un intero quartiere.

A ottobre inizieranno i lavori di riqualificazione degli edifici della Stazione e del piazzale antistante, a spese di RFI nell’ambito del grande piano di riqualificazione delle stazioni italiane.

Nell’ambito di questo Piano vi sono infatti dei fondi che RFI mette a disposizione per progettare la rigenerazione delle aree comunali limitrofe.

Ieri è stata messa la prima pietra della collaborazione tra Comune e RFI per tale recupero attraverso la delibera approvata dalla giunta, che ha infatti dichiarato obiettivo strategico prioritario e urgente la riqualificazione di queste aree comunali.

Nella stessa delibera si impegna la somma di 100 a mila euro per la co-progettazione che avverrà a cura di RFI in modo tale che gli interventi sulle aree comunali saranno coordinati e integrati rispetto a quelli previsti sulla Stazione.

Due gli interventi specifici che contribuiranno a cambiare il volto di questa zona della città, a vantaggio di tutta la comunità.

La prima riguarda la riqualificazione urbana del viale di accesso alla stazione, che verrà rimodulato in modo più democratico ovvero con una netta distinzione tra lo spazio riservato alla carreggiata, cioè per il transito e la sosta delle auto, e quello per pedoni e ciclisti, che avranno a loro volta percorsi distinti tra loro.

La seconda opera è una novità assoluta nel panorama delle infrastrutture cittadine, ovvero la creazione di un percorso ciclopedonale in rilevato, un sovrappasso come ad oggi non ce ne sono in città, a forma semicircolare che collegherà in modo diretto la stazione e il polo universitario Santa Marta attraverso Porta Campo Fiore che sarà riqualificata.

La proposta dell’opera di attraversamento di Via Torbido è già stata valutata positivamente dalla Soprintendenza, che ne ha sottolineato la rilevanza sul fronte panoramico. Dal punto più alto del sovrappasso si potrà avere una visuale completa del grande complesso Santa Marta, Passalacqua e parco della Provianda.

Una volta condiviso con RFI il Piano di fattibilità, l’Amministrazione sarà chiamata ad approvare il Protocollo d’intesa che delineerà le diverse fasi di intervento e lo schema dei lavori da eseguire.

Ad ottobre è previsto l’avvio dei lavori per il fabbricato della Stazione, l’obiettivo è di procedere di pari passo con le altre opere per accorciare i tempi e ultimare tutto prima del 2026, anno in cui Verona sarà per la prima volta città olimpica.

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