Se siete convinti che certe cose succedano solo in Italia mettetevi comodi e leggete cosa è accaduto in Polonia.

Domenica 16 luglio, il TLK (Twoje Linie Kolejowe - La tua linea ferroviaria, ndr) da Gdynia a Cracovia via Varsavia ha accumulato un ritardo di 360 minuti, arrivando a mezzanotte anziché alle 17.

Ma andiamo con ordine. Il convoglio denominato "Lubomirski" è arrivato a Varsavia da Gdynia con un ritardo di 90 minuti a causa di un uomo in mezzo ai binari.

In un primo momento si pensava ad un investimento ma le ricerche non hanno condotto a nulla.

Tuttavia a Dęba Opoczyńska il treno ha frenato di colpo e si è bloccato senza dare l'impressione di poter ripartire.

Fuori il caldo picchiava a 35 gradi e chi conosce i TLK sa che vengono effettuati con vetture non climatizzate.

Le carrozze si sono ben presto trasformate in una sauna e i passeggeri non hanno potuto far altro che scendere.

Purtroppo il treno si è fermato su un terrapieno e gli anziani e le persone con problemi di mobilità sono dovute rimanere a bordo con una temperatura interna esasperante

Tramite passaparola si è quindi saputo che la linea aerea si era danneggiata e aveva portato alla rottura del pantografo; una discreta gatta da pelare.

Circa 700 persone si sono quindi messe ad aspettare a bordo del convoglio o dentro ad esso con la surreale comunicazione data dal Centro governativo per la sicurezza che consigliava nel mentre di "evitare il sole" e la "disidratazione".

Purtroppo anche l'acqua a bordo è terminata in poco tempo e anche quella nella stazione situata a pochi chilometri è finita in pochi minuti.

Un altro problema è stata anche la mancanza di elettricità. I treni TLK non hanno prese di corrente, rendendo impossibile per i passeggeri ricaricare i loro telefoni e dare notizia del problema a familiari e amici.

Va detto che anche una batteria carica sarebbe stata di scarsa utilità, poiché nel punto di sosta non c'era ricezione

Circa un’ora e mezza dopo che il treno si era fermato, i vigili del fuoco sono arrivati ​​sul posto. 

Hanno portato acqua ai viaggiatori e comunicato che si era deciso di trasbordare tutti su autobus sostitutivi per la stazione di Opoczno Południe.

Purtroppo, a causa dell’accesso molto difficile alla zona, un solo autobus alla volta poteva raggiungere il treno guasto, che a lotti raccoglieva persone in attesa sul campo adiacente. 

In sostanza, le operazioni di trasbordo sono andate avanti per ore, con una organizzazione che non è andata ovviamente giù a chi era sul treno.

L’evacuazione di tutti i viaggiatori è durata alla fine circa quattro ore, e alla stazione di Opoczno Południe – anch’essa situata in un campo, a pochi chilometri dal centro cittadino – dove li portavano gli autobus, sono iniziati nuovi problemi.

Non c’erano infatti informazioni su dove sarebbero stati mandati i passeggeri di questo sfortunato convoglio. 

Di più. Non c’era nessuno nella stazione per coordinare l’intera operazione. Un altro treno appositamente organizzato per Cracovia li stava aspettando ma non era chiaro se si doveva rispettare il posto assegnato sul treno precedente o se si poteva sceglie liberamente dove sedersi.

Nel caos generale alcuni passeggeri hanno usato la prima classe dove potevano ricaricare i loro telefoni. 

Il treno sostitutivo mancava però parimenti di aria condizionata e prese elettriche in seconda classe, quindi diversi viaggiatori si sono messi in fila per i bagni, dove a turno hanno ricaricato i loro telefoni. 

Il treno ha aspettato sul binario per diverse ore finché tutti i passeggeri non sono saliti a bordo. 

L’orario di partenza è rimasto sconosciuto per tutto il tempo. Il treno è scomparso anche dall’applicazione mobile della compagnia di bandiera PKP.

Il convoglio si è quindi mosso dopo sei ore, una infinità per chi doveva prendere delle coincidenze. 

Nonostante un ritardo e un disagio così grande, i viaggiatori potranno contare solo sul 50% di rimborso del biglietto. 

PKP ha regolamenti secondo i quali se il ritardo è compreso tra 60 e 119 minuti, il rimborso è del 25% del prezzo del biglietto e se questo tempo va oltre, al 50% ma non di più. 

La compagnia si è scusata per l’inconveniente.

Fonte notiziedaest

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