È stata una giornata a dir poco complicata quella di ieri per il Frecciargento 8315 partito da Roma alle 15:05 e diretto a Lecce.
All'altezza di Salone, alle porte di Roma, l'ETR 485 n.32 si è bloccato in linea.
La situazione, descritta dal racconto di alcuni passeggeri a bordo del convoglio e dalle comunicazioni incrociate di Trenitalia, ha inevitabilmente causato ritardi significativi sulla linea ad alta velocità Roma - Napoli, ma anche disagi per le persone in viaggio che hanno avuto problemi respiratori dovuti all’interruzione dell’aria condizionata.
Secondo quanto riportato da RFI, il guasto al convoglio ha comportato per i treni opportunamente deviati su percorsi alternativi rallentamenti fino a 180 minuti.
Ripercussioni anche sulla linea Roma - Napoli via Cassino con ritardi fino a 180 minuti, e sulla linea Roma - Napoli via Formia con ritardi fino 60 minuti.
A chi è andata particolarmente male è al Frecciarossa 9587 da Torino a Reggio Calabria che si è presentato nella stazione di destinazione alle 04:51 con +461 minuti di ritardo.
A bordo del Frecciargento il personale di Trenitalia ha provveduto ad aprire le porte per cercare di migliorare la ventilazione.
Successivamente, sono intervenuti sanitari e ambulanze, forze di polizia, protezione civile e vigili del fuoco per garantire la sicurezza dei passeggeri.
Tutti i viaggiatori sono stati fatti scendere dal treno e hanno atteso l’arrivo di un treno sostitutivo, un ETR 500, che ha consentito, dopo almeno tre ore di disagi, di riprendere il tragitto verso il capoluogo salentino.
Il convoglio, alla fine, è arrivato a Lecce alle 02:36 di notte con un ritardo di ben 367 minuti.
Trenitalia si è scusata per l’inconveniente causato dal guasto al Pendolino e ha assicurato di aver provveduto a fare tutto il possibile per ripristinare quanto prima la regolare circolazione dei treni sulla linea ad alta velocità.
Nel frattempo, i passeggeri affetti dal disagio causato dall’interruzione dell’aria condizionata e dai malori, hanno ricevuto un’adeguata assistenza medica e il supporto necessario.