L’armatore Gianluigi Aponte sarebbe pronto a rilevare fino al 49% da Mercitalia per sviluppare l’intermodalità.

Questo è quanto comunica il Corriere della Sera Economia nell'edizione di ieri.

Ferrovie dello Stato ed MSC starebbero studiando dunque un’alleanza azionaria nel trasporto merci.

In sostanza il colosso marittimo italo svizzero sarebbe in trattativa per rilevare una partecipazione di minoranza in TX Logistik, azienda di logistica ferroviaria tedesca.

Il negoziato rientra nel protocollo d’intesa firmato nel settembre del 2022 tra Ferrovie dello Stato ed la Mediterranean Shipping Company volto a sviluppare la cosiddetta intermodalità, vale a dire il passaggio delle merci da nave a rotaia e viceversa.

Intanto, secondo la Repubblica, "dopo un pressing che dura da oltre sei mesi Aponte è riuscito a convincere il primo azionista di Ntv - il fondo anglo americano Gip che controlla il 72,6% - a concedergli un’esclusiva per la vendita di due mesi, fino alla fine di agosto.

Dopo aver esaminato i conti nella data room, Aponte dovrà dire quale quota è intenzionato a rilevare e a che prezzo. Se queste due variabili saranno considerate accettabili dai venditori si andrà direttamente al closing dell’operazione".

Come racconta sempre la Repubblica, MSC è seriamente intenzionata a diversificare la sua attività anche nei trasporti via terra, con l’obbiettivo di costruire un gruppo integrato leader nell’area del Mediterraneo.

La liquidità per fare acquisizioni non gli manca, vista la forte ripresa dell’attività di trasporto successiva alla pandemia, che per più di un anno ha mandato alle stelle i costi dei noli e prolungato i tempi di consegna.

Sul fronte prezzo, il quotidiano spiega che "NTV ha circa 700 milioni di debiti ma con circa 340 milioni di ebitda nel 2023 può sopportare ulteriore leva.

Calcolando un multiplo di 13-14 tipico delle società infrastrutturali il valore totale di impresa potrebbe arrivare a 4,7-4,8 miliardi, il doppio di cinque anni fa".