Viaggio decisamente complicato quello di oggi per il notturno da Trieste a Roma.
Il treno pari di ieri, ICN 774 è giunto in Friuli Venezia Giulia con una sola E.403, la .001 senza una unità analoga in coda che avrebbe dato problemi durante il percorso.
Ieri sera, poi, il convoglio è regolarmente partito ma arrivando già a Venezia Mestre alle 2:10 anziché alle 23:17.
Il treno, peraltro, ha evidentemente utilizzato un'altra traccia da Trieste a Venezia visto che è stato possibile monitorarlo solo da quest'ultima stazione come 1571.
Con quasi tre ore di ritardo, quindi, ha proseguito nella notte oltrepassando Padova, Terme Euganee - Abano - Montegrotto e Monselice.
Subito dopo, sempre mantenendo lo stesso ritardo, ha bypassato Rovigo e Ferrara recuperando qualche minuto.
L'arrivo a Bologna Centrale è stato alle 4:00 in punto anziché alle 1:09 quindi con 2 ore e 51 minuti di ritardo.
Dopo 3 minuti di sosta, l'ICN si è rimesso in viaggio ma con la chiusura della Prato è stato instradato via Adriatica dove ha iniziato a recuperare qualche altro minuto.
A Falconara il ritardo in arrivo era infatti di 2 ore e 32 minuti ma qui qualcosa deve essere andato storto, visto che il notturno ha è riuscito a ripartire solo alle 6.31 con 2 ore e 58 minuti sulla tabella di marcia.
Purtroppo a questo punto si è infilato nella Ancona - Roma in un momento della giornata in cui ha dovuto dividere i binari con altri convogli, aumentando notevolmente il ritardo.
A Giuncano, dove ha certamente incrociato, è ripartito con 4 ore e 2 minuti che sono diventate 4 secche a Terni.
Una volta giunto a Orte avrebbe dovuto fare la Direttissima ma è inevitabilmente finito nel traffico del mattino venendo quindi deviato in Linea Lenta.
L'arrivo a Roma Termini che doveva essere alle 6:35 è avvenuto quindi alle 11:12 con un poco incoraggiante +277.
Foto di repertorio