Quattordici assoluzioni e due condanne, 6 anni e 6 mesi per il capostazione di Andria, 7 anni per il capotreno, sono state disposte dal Tribunale di Trani al termine del processo per il disastro ferroviario del 12 luglio 2016.
Allora, lungo la tratta a binario unico Andria - Corato delle Ferrovie del Nord Barese, gestita da Ferrotramviaria avvenne lo scontro frontale tra due treni.
Sarebbe stato determinato – secondo l’accusa – da un errore umano e da mancati investimenti per la sicurezza.
Morirono 23 persone e altre 51 rimasero ferite.