Un ruolo fondamentale per lo sviluppo della mobilità sostenibile in Italia sarà svolto dalle stazioni, che rappresenteranno sempre di più nodi di mobilità multimodale e poli di servizi.
Per rispondere alle esigenze dei viaggiatori, dei visitatori e dei territori e ampliare la gamma ed il livello qualitativo dei servizi offerti è quindi necessario raccogliere il maggior numero di informazioni aggiornate possibile sulla presenza delle persone in stazione e le relative variazioni.
Grazie ad una piattaforma di geospatial data intelligence, che utilizza i big data telefonici anonimizzati, FS Research Centre produce ogni mese uno studio che analizza le frequentazioni di tre importanti stazioni della rete ferroviaria nazionale: Roma Termini, Milano Centrale e Napoli Centrale.
Per queste stazioni viene elaborato un approfondimento relativo a provenienza e destinazione delle persone, tipologia di treno utilizzato (se viaggiatore) e tempo di permanenza all’interno della stazione.
Viene inoltre rilevata la tipologia di spostamento, se occasionale o no.
Gli ultimi bollettini disponibili sono quelli di marzo 2023.
Secondo quanto riportato a Napoli Centrale le presenze in stazione sono state di 4,9 milioni di persone dei quali il 91% italiani e il 9% stranieri.
Con questi numeri, la stazione lombarda risulta la terza più frequentata dell'intero Paese dopo Roma Termini e Milano Centrale.
Di questi 0,4 milioni erano i visitatori, ossia persone presenti in stazione che non hanno utilizzato i servizi ferroviari, mentre i restanti 4,5 milioni erano effettivi passeggeri.
La tipologia di viaggiatori è leggermente diversificata con il 54% di pendolari e il 46% di occasionali.
Il tutto, però, con dei distinguo giornalieri, con variazioni importanti e ovvie tra giorni feriali e week end:
Lunedì 60% - 40%
Martedì 63% - 37%
Mercoledì 61% - 39%
Giovedì 60% - 40%
Venerdì 56% - 44%
Sabato 40% - 60%
Domenica 34% - 66%
La permanenza media in stazione è stata poi di 22 minuti.
Ad aspettare di più sono i viaggiatori che arrivano con l'AV e ripartono con l'AV, con una sosta media nell'impianto di 70 minuti.
Ad aspettare meno, invece, sono i viaggiatori che arrivano con i treni Regionali e Intercity AV ma che partono con altri mezzi, privati, servizi pubblici (a esclusione del treno) o a piedi o verso le isole, con una sosta media nell'impianto di 17 minuti seguiti con due soli minuti in più da quelli che arrivano con i terni AV.
Fonte: Vodafone per FS Research