In ogni circostanza in cui sulla rete ferroviaria si verifica una grave anormalità, c'è un treno "simbolo" che la rende manifesta.

Nella giornata di ieri questo treno è stato, a nostro modo di vedere, l'Intercity 1589 da Milano a Reggio Calabria.

Il treno è partito dalla stazione Centrale alle 6:56 con un ritardo trascurabile di un minuto.

Fino a Firenze Rifredi il viaggio è stato nella norma, con l'arrivo nella stazione toscana con un "onesto" anticipo di 9 minuti.

Qui è però iniziato il calvario.

L'Intercity, atteso a Orvieto alle 14:36, si è presentato invece alle 18:42 con +246.

Il peggio, tuttavia, doveva ancora venire.

Il treno che in teoria farebbe parte di un segmento abbastanza "veloce", è infatti giunto a Roma Tiburtina alle 21:02 con un disarmante ritardo di 331 minuti.

Proseguendo nel suo viaggio verso sud ha iniziato a recuperare qualcosa presentandosi a Napoli Centrale alle 23:04 anziché alle 18:45 e a Salerno alle 00:03 anziché alle 19:40.

Complice il calo del traffico nella notte, ha proseguito il suo recupero arrivando a Lamezia Terme alle 02:38 con +239.

Alla fine, il viaggio si è concluso con l'arrivo a Reggio Calabria in piena notte, alle 03:53 anziché alle 00:13 con +220 minuti e dopo 21 ore di viaggio.

Non è un record assoluto ma per chi ci stava sopra sarà sicuramente un record personale. 

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