È finito ieri in tarda serata dopo 24 ore il "viaggio della speranza" dell'Intercity Notte 35797 da Torino a Salerno.

Il treno era a circa due chilometri di binari dal convoglio di GTS Rail sviato a Firenze Castello ed è inevitabilmente rimasto coinvolto nella problematica a causa della caduta della linea aerea.

Dopo una sosta praticamente infinita nella piccola stazione di Zambra, il convoglio è stato trasportato a Prato con una D744 fatta arrivare appositamente.

La sosta pratese è durata dalle 10:20 alle 11:20 circa, quando il treno è ripartito in direzione Roma andando ovviamente a "prendere" la Tirrenica.

Il 118, quando il treno era ancora a Zambra, ha dovuto soccorrere due persone che hanno avuto malori. Si è trattato di due interventi in codice verde.

Prima si è sentito male, intorno alle 5:30, un uomo di 79 anni, per una crisi respiratoria, mentre più tardi, verso le 8, i sanitari sono intervenuti per un altro uomo, di 69 anni, colpito da una crisi metabolica.

Nel suo lento incedere verso il sud, il treno ha quindi raggiunto Roma Casilina alle 17:39 dopo aver ovviamente saltato le fermate di Orvieto, Orte e Roma Tiburtina e quindi Aversa.

La fermata successiva è quindi stata Napoli Centrale alle 19:35 e quindi Salerno, termine corsa alle 20:33.

Nella stazione campana, il convoglio sarebbe dovuto arrivare alle 9:45 di stamattina ma si è presentato con circa 11 ore di ritardo.

Col viaggio iniziato alle 20:32 di ieri, il tempo di percorrenza totale è stato di 24 ore e 1 minuto. Un triste record.

Foto di repertorio

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