"La Provincia potrebbe chiedere a RFI di essere preventivamente informata sul passaggio di treni con merci pericolosi ma di fatto non lo fa".
Questa l'accusa lanciata dai Verdi altoatesini nei confronti della Giunta provinciale.
"Il trasporto di merci pericolose sulla ferrovia del Brennero desta preoccupazione - dichiarano i consiglieri Riccardo Dello Sbarba, Brigitte Foppa e Hanspeter Staffler - e richiede continui interventi dei vigili del fuoco. A metà febbraio 2023, un treno merci carico di prodotti chimici è deragliato alla stazione di Brennero e sono dovuti intervenire i vigili del fuoco di Colle Isarco e Vipiteno".
Il Gruppo Verde in Consiglio provinciale denuncia che soprattutto nella stagione calda "i pompieri devono spesso intervenire - prosegue - per le fuoriuscite di sostanze chimiche dai carri di merci pericolose.
Ci sembra molto discutibile sia che RFI deleghi questi interventi ai vigili del fuoco locali invece di predisporre una propria task force, sia che non vi sia alcun preavviso del passaggio di tali carri. Sarebbe indispensabile almeno impegnare il Ministero dei Trasporti all’obbligo di segnalazione".
I Verdi chiedono che la Provincia eserciti fino in fondo il suo diritto a essere informata, "per difendere efficacemente la salute della popolazione che vive lungo la ferrovia e l’ambiente. Nonché per consentire alla Protezione civile di prepararsi in modo più efficace in vista di questi passaggi".
A rispondere all'interrogazione presentata il 13 marzo 2023 arrivano le dichiarazioni del vicepresidente e assessore Daniel Alfreider che comunica che dal 2018 al 2021 la protezione civile è intervenuta 12 volte per emergenze collegate a questi trasporti.
Sulla necessità che Provincia e protezione civile vengano informate su questi passaggi Alfreider risponde: "E' possibile richiedere, d’ufficio, a RFI di fornire informazioni relative a questi trasporti ma non esiste un obbligo specifico di comunicazione nei confronti del dipartimento". Secondo i Verdi quindi "un modo per essere informata la Provincia ce l'ha".
