Il vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, è a Taormina per la consegna dei lavori del raddoppio ferroviario dell’Alta Capacità Palermo – Catania – Messina.

Presenti il Presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, il Sindaco di Taormina, Mario Bolognari, il Commissario Straordinario dell'opera, Filippo Palazzo, l'Amministratore Delegato del Gruppo FS Italiane, Luigi Ferraris e l'Amministratore Delegato di Webuild, Pietro Salini.

La giornata di lavoro siciliana proseguirà nel pomeriggio a Catania, dove alle 15,15 visiterà la sede dell'Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Orientale.

Alle 18 sarà poi a Palermo, interverrà per chiudere il convegno "Lo Sviluppo del Sistema infrastrutturale siciliano. La sfida in Europa parte dal Ponte sullo Stretto".

E proprio il Ponte continua a tenere banco.

"Contro ogni logica della rassegnazione oggi siamo qui, dice Salvini.

Il Ponte sarà un acceleratore dopo l'investimento di undici miliardi in nuove ferrovie. Ma a cosa serve tutto questo se resta il traghettamento? Anche l'autostrada del Sole si diceva che non sarebbe servita e oggi la diamo per scontata.

Quella che salutiamo oggi è un'opera green, stazioni sotterranee e gallerie. Ma è anche esempio di lavoro vero della cultura del sì, dello sviluppo.

Oggi chi investe in Sicilia deve lavorare il doppio, io mi fido degli imprenditori per velocizzare i tempi degli appalti e delle opere.

Più è lungo l'iter più è facile si insinui la corruzione. L'unità di Italia la fanno le infrastrutture e qui colleghiamo il cuore della Sicilia come Enna e Caltanissetta.

Poi ci metterò l'anima per fare il Ponte, raduneremo i migliori professionisti per non temere maree e terremoti.