“Passo dopo passo Ancona e Roma sono sempre più vicine. La ‘cura del ferro’ fa bene alla linea ferroviaria Orte-Falconara per accelerare l’uscita dall’isolamento delle Marche, processo che la Giunta Acquaroli ha avviato fin dal suo insediamento.

Obiettivo principale: riduzione di tempi e distanze rispetto alle grandi direttrici di traffico merci e passeggeri italiane ed europee”.

È il commento dell’assessore alle Infrastrutture Francesco Baldelli all’approvazione in Giunta regionale dello schema di convenzione tra Regione Marche, RFI, Provincia di Ancona e i Comuni di Rosora e Maiolati Spontini, per la soppressione del passaggio a livello al KM 251+698 e per la realizzazione di opere sostitutive nei territori dei due Comuni della provincia di Ancona. Per tale intervento è previsto un investimento complessivo di € 9.249.572,24.

La convenzione da stipulare tra la Regione Marche, RFI, la Provincia di Ancona e i Comuni di Rosora e Maiolati Spontini è volta alla definizione delle competenze di gestione e manutenzione delle infrastrutture realizzate e residue, nonché dei relativi schemi segnaletico ed impiantistico, impegnando la Regione Marche nel ruolo di coordinamento e promozione delle azioni o iniziative necessarie a garantire gli impegni assunti per la realizzazione dell’opera.

“La ferrovia Orte-Falconara – ha aggiunto l’assessore Baldelli – è un’opera che procede spedita grazie anche alla presenza della struttura commissariale, che ha previsto ingenti lavori per ridurre i tempi di percorrenza con la capitale di oltre 40 minuti impiegando fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Lo schema di convenzione approvato dalla Giunta Acquaroli contiene un altro degli interventi studiati per modernizzare una linea ferroviaria strategica destinata ad accrescere lo sviluppo socio-economico, non solo delle Marche ma di tutte le regioni del Centro Italia.



Nella visione complessiva delle infrastrutture marchigiane, la velocizzazione della tratta Ancona-Roma contribuisce a raggiungere un obiettivo ambizioso quanto concreto: fare di Ancona un’autentica ‘Porta delle Marche sul mondo’, attraverso l’ottimizzazione delle sinergie tra Porto, Aeroporto e Interporto, tre infrastrutture che distano meno di 30 km l’una dall’altra”.



L’eliminazione dei passaggi a livello, in particolare, è uno degli interventi tecnologici previsti, non solo sulla Ancona-Roma ma su tutte le linee ferroviarie delle Marche, dalla Ascoli-mare alla Civitanova-Albacina.

Per rafforzare questo obiettivo della Regione Marche, Rete Ferroviaria Italiana ha inserito tale attività nel proprio Contratto di Programma con il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti (MIT).

E nel fare riferimento a questa intensiva ‘cura del ferro’ che la Regione Marche sta mettendo in piedi per riallineare il nostro territorio a standard infrastrutturali moderni e sostenibili, oltre che per perseguire gli obiettivi europei di riduzione del traffico su gomma a favore di quello ferroviario, non si possono dimenticare i lavori in atto per il ripristino della linea Subappennina Italica Fabriano-Pergola, danneggiata dall’alluvione del 15.09.2022, la cui riattivazione, a partire dal 1.07.2023, rappresenta uno dei grandi traguardi che la stessa Fondazione Ferrovie dello Stato si è data nell’anno del suo decennale.

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