Che abbia commesso un tragico errore sembra ormai certo, che lo si stia prendendo come unico capro espiatorio lo è tuttavia altrettanto.
Il ferroviere di Larissa di 59 anni, arrestato nell'ambito delle indagini sull'incidente ferroviario di martedì notte in cui sono morte almeno 57 persone, sarebbe stato nominato capostazione a inizio di quest'anno, nonostante avesse superato i limiti di età previsti dal bando.
Infatti i candidati non avrebbero dovuto avere più di 42 anni.
Lo riporta il sito di Kathimerini, che stila un primo ritratto dell'uomo accusato di omicidio colposo per negligenza.
Il capostazione avrebbe lavorato per molti anni presso l'Organizzazione delle ferrovie elleniche (Ose) ma come magazziniere.
Poi, nel 2013, nell'ambito di un programma di riduzione del personale, era stato trasferito in un altro ente pubblico e solo all'inizio di quest'anno, dopo avere seguito un corso di formazione di sei mesi, era stato nominato capostazione di Larissa.
Intanto, la stessa stazione ferroviaria di Larissa è stata perquisita questa mattina dalla polizia nell'ambito delle indagini sulle cause del disastro.
La polizia ha sequestrato "tutti i documenti che possono aiutare le indagini", ha detto un portavoce.
Per i sindacati greci, tuttavia, l'errore dell'uomo sarebbe solo la punta dell'iceberg di un sistema ferroviario che non è all'avanguardia.
Proseguono intanto le operazioni dei vigili del fuoco alla ricerca dei dispersi e l'identificazione delle salme tramite Dna.