Ferrosud, la storica fabbrica materana impegnata nelle costruzioni meccaniche del settore ferrotranviario, chiusa da anni è stata strappata all’oblìo dal gruppo Mermec.

Proprio ieri il colosso industriale che opera nell’industria ferroviaria ha perfezionato l’acquisto dello stabilimento lucano con un investimento di 40 milioni di euro per produrre treni diagnostici elettrici in grado di raggiungere i 200 km orari attraverso la rete elettrica e i 120 km orari a batteria.

Vito Pertosa, presidente del gruppo Mermec porta così a termine un’operazione che ridà speranza non solo ai 64 operai già in pianta organica, pronti a rientrare in azienda, ma a tutto il territorio apulo-lucano che potrà contare su una realtà produttiva solida, al passo con i tempi e con una «testa» in Italia.

Nell'annunciare l'acquisizione della Ferrosud, uno degli stabilimenti più rilevanti d’Europa per la produzione di rotabili e tecnologie per il trasporto, il presidente Pertosa sottolinea che si tratta di “un sito strategico per il distretto industriale della Basilicata e per gli stakeholder istituzionali che ringraziamo per il supporto tecnico e morale ricevuto.

Ferrosud tornerà a produrre grazie all’ innovazione, alla tecnologia e alla sostenibilità, nel massimo rispetto dell’ambiente, favorendo nuova occupazione, oltre l’assorbimento di tutti i cassintegrati in forza alla società, per il rilancio di un hub industriale di fondamentale importanza per l’economia del Paese”.

L’eco dell’operazione genera entusiasmo in Basilicata: «Il sito - evidenzia l’assessore regionale alle attività produttive, Alessandro Galella - tornerà a produrre treni e innovazione.

Dal disastro in cui è stato ridotto, tornerà ad essere un polo fondamentale dell’industria italiana e lucana. La più storica e problematica vertenza di Basilicata è stata risolta».

La storia della Ferrosud comincia nel 1963, quando l’azienda fu costituita nell'ambito di un programma di interventi finanziati per sviluppo industriale del Mezzogiorno e dell'occupazione nelle aree depresse della Basilicata e della Puglia.

Il sito scelto fu la zona industriale di Jesce, nel territorio di Matera. L'inizio dell'attività produttiva risale al 1968. Nel 1970 e fino al 1986 l'azienda appartenne al gruppo Efim e alla Fiat, mentre successivamente venne rilevata al cento per cento dalla Breda ferroviaria, anch'essa dell'Efim.

Nei primi anni ‘90 la Ferrosud fu incorporata dalla Breda Costruzioni Ferroviarie cessando di essere una Spa per poi ridiventarla nel 2022 a controllo privato fino alla débacle di questi ultimi anni. E all’arrivo provvidenziale della Mermec.

Fonte La Gazzetta del Mezzogiorno

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