Le ultime vicissitudini della linea ferroviaria Terni-Rieti, sono state oggetto di un intervento da parte di Filt Cgil che evidenzia un passaggio riguardante la Rieti-Terni.
Secondo il sindacato infatti: “La perdita della gestione della tratta da parte di Busitalia (ex Fcu) con conseguente disimpiego e trasferimento ad altra mansione del personale sinora impegnato nel servizio è un ‘segnale molto preoccupante’ per il futuro del trasporto locale in Umbria.
Tale indebolimento deriva anche dall’obsolescenza dei treni utilizzati per il servizio, sostituiti ora dai ben più moderni Blues di Trenitalia, acquistati dalla Regione Lazio. Una situazione che - affermano dal sindacato - è sicuramente legata anche alle incertezze sul futuro del trasporto in Umbria dovute alle politiche sbagliate della Regione”.
Ed ancora: “Al momento nessuno perderà il posto di lavoro. Tuttavia siamo di fronte comunque ad un preoccupante arretramento dell’Umbria che alla lunga può mettere a rischio anche i posti di lavoro. Per questo torniamo a chiedere con forza un ripensamento delle strategie complessive da parte della giunta, che vada nella direzione del rafforzamento del sistema di trasporto pubblico locale e non dei tagli”.
In tal senso infatti è previsto il passaggio ad un sistema di trasporto moderno, mediante l’utilizzo dei Blues di Trenitalia, che detengono una tecnologia ibrida di nuova generazione che si traduce in migliori prestazioni, in una riduzione del consumo di carburante e in una forte riduzione in termini di emissioni di CO2 rispetto agli attuali diesel.
A tal fine, secondo il sindacato: “E’ necessario un adeguamento e potenziamento della rete ferroviaria interessata per garantire il transito dei mezzi la cui portata è diversa rispetto a quelli utilizzati al momento”.
Infine: “I treni umbri sono obsoleti e verranno sostituiti con quelli moderni del Lazio, soprattutto per esigenze ormai sopravvenute da tempo, lungo la tratta dell’alta velocità. La Regione ha perso la sua branchia dei trasporti a favore di quello laziale”.