Sono stati avviati i lavori per la realizzazione del nuovo ponte sul fiume Brenta, inserito nel progetto per il raddoppio della linea Padova – Castelfranco Veneto.
Il raddoppio servirà a potenziare il servizio ferroviario passeggeri e merci del bacino Veneto, come previsto dal protocollo siglato dalla Regione Veneto e Rete Ferroviaria Italiana, capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo FS.
Presenti alla cerimonia di apertura del cantiere il Presidente del Veneto Luca Zaia, il Presidente Provincia di Padova e Sindaco Comune di Padova Sergio Giordani, il Sindaco del Comune di Vigodarzere Zordan Adolfo, l'Ad e Dg di RFI Vera Fiorani, il Vice Direttore Generale Network Management Infrastrutture di RFI Vincenzo Macello.
Con i suoi 100 metri di lunghezza, il ponte ferroviario a campata unica, sarà il più lungo d’Italia. Gli interventi permetteranno di aumentare del 25% la capacità della linea, migliorando la frequenza e la regolarità delle corse e potenziando le relazioni internazionali verso Est provenienti da Padova Interporto e da Bologna.
L’intervento servirà a realizzare il doppio binario sul ponte, che rappresenta l’ultimo tratto a binario unico tra Padova e Castelfranco e costituisce un "collo di bottiglia" della linea. Una volta verificata l’assenza di un interesse storico-culturale, il ponte esistente verrà demolito. Verranno realizzate inoltre opere di mitigazione ambientale con l’installazione di barriere antirumore e paesaggistiche, la cura delle aree verdi limitrofe ai binari e l’adeguamento dei percorsi ciclopedonali già esistenti. Il progetto prevede inoltre la riqualificazione della stazione di Vigodarzere e di alcuni sottopassi.
I lavori, che si svolgeranno sotto la direzione di Italferr, termineranno nel 2026. L’investimento complessivo è di oltre 40 milioni di euro, finanziati con il Fondo per lo sviluppo e la coesione.
"Parte in Veneto anche quest’importante cantiere, che permette di risolvere alcune criticità e guardare al futuro: il trasporto ferroviario è davvero importante per rendere più rapidi, veloci, efficienti gli spostamenti delle persone, ma anche delle merci. Questo progetto permette di potenziare le relazioni ed i transiti internazionali verso est, provenienti anche dall’interporto di Padova", ha detto il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia, aggiungendo "ll nuovo ponte permetterà di collegare Padova con Belluno senza scalo, anche in vista dei giochi Olimpici del 2026, con grandi benefici per chi vorrà assistere alle manifestazioni privilegiando una mobilità green”.
"Per il grande contesto industriale e la contemporanea vocazione turistica, è necessario che il territorio sia dotato di una rete solida, efficiente e moderna", ha dichiarato Vera Fiorani, ricordando che "RFI sta investendo circa 12 miliardi di euro in Veneto, grazie ad una grande sinergia e collaborazione con la Regione e le istituzioni locali. Un modello che ci consente di sviluppare opere come l’AV Brescia-Padova, passando per il collegamento con l’aeroporto di Venezia, continuando con il potenziamento tecnologico delle linee per Trieste, le soppressioni dei Passaggi a Livello e altri interventi locali".