La 835.258 a vapore lascia Piacenza e se ne va a Castel di Sangro.
Ad autorizzare la donazione della locomotiva è stata la giunta comunale, come riportato nella delibera del 24 gennaio scorso.
Acquistata nel 1991 dal Comune per 1 milione e 666mila lire (oggi pari a 860 euro), la locomotiva a vapore nel 1994 era stata concessa - a propria cura e spese - all'associazione Dopolavoro Ferroviario, nella forma del comodato per dieci anni.
Per lo storico veicolo ferroviario – inventariato nel 2016, «con valore stimato pari ad 1 euro totalmente ammortizzato» - scaduto il termine non è seguito il rinnovo, ma finora è rimasto in deposito nella stessa area, di proprietà del Gruppo Ferrovie dello Stato.
Area che la società - si legge nella delibera - ha manifestato la volontà di voler riutilizzare e riqualificare.
«Il Comune di Piacenza - spiega l'atto - non ha a disposizione un luogo ove poter tenere in deposito il bene e non vi è un luogo ove si possa esporlo al pubblico».
Inoltre «la locomotiva versa in totale stato di degrado e abbandono, necessitando di costosi lavori di ripristino e manutenzione straordinaria.
Inoltre, anche l’area di deposito si trova, come sopra specificato, in stato di incuria tale che non è ipotizzabile prevederne l’accesso per consentire, a chi interessato, di vedere la locomotiva».
A mostrare interesse per l’acquisizione è stato quindi il Comune di Castel di Sangro «a propria cura e spese, accollandosi anche le spese del trasporto, così da poterla recuperare e valorizzare, esponendola negli spazi antistanti la stazione ferroviaria del medesimo comune (treno storico dei parchi)».
Foto DLF Piacenza