Ieri, a Breno, i vertici di Ferrovie Nord e di Trenord hanno incontrato la Comunità montana per fare il punto e presentare il progetto dei treni a idrogeno e della Hydrogen Valley.
Come ribadito nell'incontro, il progetto si sviluppa in tre fasi: la prima prevede l’arrivo dei primi sei elettrotreni alimentati a idrogeno, realizzati da Alstom, entro la fine del 2023. La consegna iniziale era prevista a luglio, ma è slittata di qualche mese. I primi servizi dei nuovi convogli sono previsti per l'inizio del 2024.
Alstom ha confermato a Ferrovie Nord la disponibilità dei treni nella seconda parte dell’anno, con i collaudi per l’omologazione che saranno attivati in autunno da parte dell’Ansfisa.
Il primo treno a idrogeno nel nostro Paese, partirà quindi in Valcamonica con il nuovo anno. Intanto sono da poco iniziati i lavori per la realizzazione del primo impianto di produzione di idrogeno, nei pressi della stazione di Iseo.
La seconda fase del progetto prevede la consegna di altri otto elettrotreni, completando così la sostituzione dell’intera flotta in veicoli totalmente green, oltre alla costruzione di altri impianti di produzione di idrogeno nella zona di Brescia e di Edolo entro il 2025.
Infine l’idrogeno verrà utilizzato anche per altri mezzi, tra i quali, i quaranta autobus gestiti in Valcamonica da FNM Autoservizi. La prima parte dell’investimento, per la fornitura dell’intera flotta dei 14 elettrotreni, vale 160 milioni, mentre il progetto complessivo è di 300.
L’iniziativa è stata rilanciata direttamente dal presidente di Ferrovie Nord, Andrea Gibelli, arrivato in Vallecamonica con Marco Piuri, direttore generale FNM e amministratore delegato di Trenord.
Le due società hanno ideato e stanno realizzando la «H2iseO Hydrogen Valley» con l’obiettivo di decarbonizzare i servizi di trasporto pubblico e favorire la transizione verso un sistema di mobilità più sostenibile.
L'Articolo integrale su giornaledibrescia.it.