Giornata decisamente sfortunata per l'Intercity Notte 789 da Roma Termini a Lecce quella di ieri.

Il convoglio, partito alle 23:58 di venerdì 20 gennaio con in testa la E.464.276 e in coda la E.464.199, entrambe convertite con anche l'alimentazione a batterie, ha manifestato problemi già alle porte di Ciampino, dopo pochi minuti di marcia.

Nella stazione periferica della Capitale si è presentato con 94 minuti di ritardo alle 01:44 anziché alle 00:10.

Constatato che era impossibile proseguire il viaggio con la trazione originale, è stato richiesto l'invio di un locomotore di riserva.

È quindi giunta sul posto la E.402B.151 in livrea Frecciabianca 2.0 che è diventata la titolare del convoglio sfruttando la possibilità di agganciarsi direttamente alla E.464.276 dotata di organi di repulsione tradizionali.

Il treno ha quindi proseguito la sua corsa nella notte arrivando a Frosinone alle 04:06 con +191.

Inevitabilmente, con le ore che sono passate, l'Intercity Notte è quindi entrato nella fascia dei treni diurni, andando a prendere altro ritardo.

Così si è presentato a Caserta con +200, a Benevento con +215 e a Foggia con +225.

Qui, dopo aver effettuato il salto della locomotiva, è ripartito alla volta di Lecce dove è giunto con +277 dopo aver raggiunto un massimo di +291 a Incoronata.

Al netto del guasto, che in ferrovia può sempre succedere, due sono le domande che è inevitabile porsi.

La prima. Le E.464 a batteria sono state realizzate principalmente per i servizi sulla Sicilia, per ridurre il perditempo nei traghettamenti, dunque perché metterle su un notturno Roma - Lecce?

La seconda. Si è fatta una indagine per vendere le E.402B. Siamo proprio sicuri che non possano ancora tornare utili alla causa?

Foto Davide Lippolis e Stefano Balanica, video Stefano Balanica

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