Da metà febbraio la tratta ferroviaria tra Belluno e Calalzo tornerà attiva anche se con una limitazione a 30 chilometri orari sul viadotto Valbona, situato tra Ospitale e Perarolo.
Lo ha reso noto il sindaco di Calalzo Luca De Carlo che, rassicurato da RFI, interviene sull’interruzione del servizio ferroviario.
I lavori in atto dovrebbero, infatti, permettere la ripresa della circolazione dei treni dal capoluogo al Cadore nel giro di quattro settimane.
«In questi giorni – De Carlo – sono rimasto costantemente in contatto sia con Trenitalia che con Rete Ferroviaria Italiana, per capire sia come intendano garantire il servizio sia quale sarà l’evolversi della situazione, oltre che con l’assessore regionale ai trasporti, Elisa De Berti.
Da Rfi mi rassicurano che i lavori in atto dovrebbero permettere dalla metà di febbraio di riattivare la tratta, con una velocità più bassa del consueto, limitata a 30 chilometri orari in fase di passaggio sul viadotto su cui si sta operando.
È già partita intanto la fase di progettazione dell’intervento che permetterà il completo ripristino dell’infrastruttura».
«Subito è stato realizzato un sopralluogo da parte di tecnici specializzati, che ha portato all’intervento di ripristino in atto, con l’installazione di ponteggi e di componenti in acciaio in corrispondenza del timpano e arco – continua il sindaco –.
Sul fronte dei collegamenti, Trenitalia mi ha assicurato che i bus continueranno a seguire l’orario previsto per i treni, aggiungendo anche che, se a causa del traffico stradale i passeggeri dovessero perdere la coincidenza ferroviaria, alla stazione di Belluno saranno presenti altri autobus integrativi».