Iryo amplierà i propri servizi un spagna con nuovi collegamenti.
La CNMC (Commissione Nazionale per il Mercato e la Concorrenza) ha approvato il servizio sulle rotte Madrid-Cuenca, Madrid-Albacete, Albacete-Cuenca e Barcellona-Camp de Tarragona.
La CNMC ritiene che queste quattro nuove rotte non influenzino l'equilibrio economico del contratto di servizio pubblico 2018-2027 dopo che il Ministero dei Trasporti, della Mobilità e dell'Agenda Urbana aveva richiesto un parere.
Il contratto di servizio pubblico è stato firmato dal Ministero dei Trasporti, della Mobilità e dell'Agenda Urbana e da Renfe Viajeros.
Intanto, secondo un report relativo ai mesi di ottobre, novembre e dicembre 2022 viene segnalata la perdita di quota di mercato di Renfe, scesa al 57%.
Questo perché da maggio 2021 la compagnia di bandiera spagnola è stata esposta alla concorrenza con l'arrivo di Ouigo, che ha portato la sua quota di mercato al 29% mentre AVLO ha mantenuto la sua quota al 14%.
Iryo si è affermata per contro nel mese di novembre come il terzo operatore ferroviario spagnolo ad alta velocità, fornendo servizi in prima battuta sulle rotte tra Madrid-Valencia e Madrid-Saragozza-Barcellona.
Oltre alle quattro nuove rotte di cui sopra, la compagnia prevede di competere nell'area compresa tra Madrid e il sud e l'est della Spagna, introducendo nuove rotte a partire da aprile a Siviglia, Malaga e Córdoba e arrivando ad Alicante da giugno.
Inoltre, in Iryo stimano che l'azienda possa fornire servizi a più di 2,5 milioni di utenti entro due anni, cioè nel 2025.
Tornando alla situazione spagnola, come di consueto nel terzo trimestre di ogni anno l'attività di trasporto merci si è contratta dell'8,6% rispetto al trimestre precedente, anche se i ricavi si sono ridotti solo del 2%.
Renfe Mercancías ha continuato ad essere l'azienda con il maggior numero di attività (con il 52% di tonnellate/km totali), seguita da Captrain (17%), Continental (13%) e Transfesa (7%).
Solo Captrain ha trasportato più tonnellate nette rispetto allo stesso trimestre del 2021, il 10,1% in più.