Dopo oltre tre anni di lavori, arriva la riapertura della Torino-Ceres.

Grazie alla fine dei lavori sul nuovo tunnel di corso Grosseto, che la collegherà alla stazione Rebaudengo, si potrà quindi tornare a viaggiare sulla tratta.

La data di apertura della Torino-Ceres è stata comunicata dall’Agenzia della Mobilità Piemontese.

In una determina, infatti, si comunica che il 9 dicembre del 2023 la linea tornerà operativa.

In questa data ci sarà anche il passaggio della gestione della linea da GTT a RFI.

Sul percorso della linea ferroviaria, verranno instradate diverse linee, come la SFM 6 e la SFM 3, che arriveranno fino alla stazione di Caselle Aeroporto. La SFM 4, invece, arriverà fino a Fermagnano, mentre la SFM 7 giungerà fino a Ceres.

Le linee passeranno non solo dall’Aeroporto di Caselle, ma anche dall’Allianz Stadium.

Inoltre, saranno collegate direttamente con la Metropolitana della città, che le metterà in contatto con le stazioni più importanti di Torino.

Di recente, l’Osservatorio sulla ferrovia Torino-Ceres ha presentato al Comune di Torino i risultati di un sondaggio sulla tratta stessa.

L’idea era quella di valutare le aspettative delle persone che, abitualmente, frequentano la Torino-Ceres.

Gran parte degli intervistati ha dichiarato che con un aumento della frequenza delle corse e tariffe adeguate, preferirebbe spostarsi utilizzando il treno anziché l’automobile.

Tra le proposte che sono emerse più di frequente ci sono:

- Navette accessorie per collegare la linea anche ai paesi più piccoli;
- Piste ciclabili che permettano di raggiungere in sicurezza la stazione con bici e monopattini;
- Depositi sicuri e controllati per biciclette e monopattini.

Molte persone lamentano poi in particolare gli orari delle corse. I problemi si presentano soprattutto durante i periodi festivi, nella fascia serale dopo le 19.00 e quella del primo mattino (dalle 5.00 alle 6.00).

Pur non lamentandosi dell’offerta attuale, sono molti coloro che chiedono delle opzioni agevolate per i biglietti di andata e ritorno.

Altre proposte sono quella di un biglietto integrato con i mezzi GTT e di un biglietto chilometrico (e non più a zone).

Coloro che arrivano alla stazione in bicicletta, invece, chiedono una tariffa che comprenda anche il deposito del mezzo.

L’89,5% pensa che la ristrutturazione della linea possa aumentare la presenza di turisti sul territorio.

L’82,8%, invece, è convinto che questo possa anche incentivare l’insediamento di attività produttive.

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