Un disegno a tratti più scuri che chiari.

Questo il risultato della nostra piccola analisi, effettuata nei giorni scorsi, sull'andamento degli Euronight 294/295 di collegamento tra Roma, Vienna e Monaco.

Di questi treni abbiamo parlato tante volte, delle loro potenzialità e delle nostra personale speranza che altri notturni internazionali si aggiungano presto ad essi.

Tuttavia abbiamo anche parlato dei loro frequentissimi ritardi, non ultimo di quello che alcuni giorni fa ha visto fare al dispari - eccezionalmente, va detto - oltre 10 ore di ritardo.

Per la nostra analisi abbiamo preso in considerazione un periodo relativamente "morbido", ossia quello che comprende anche parte delle vacanze di Natale, quando diversi treni regionali non sono in circolazione e le linee sono più libere.

Tanto per fare un esempio, nel periodo che abbiamo preso in considerazione che va dal 13 al 30 dicembre, sulla FL1 tra Orte e Roma spesso percorsa dal treno dispari, per diversi giorni del nostro "test" i regionali hanno viaggiato ogni 30 minuti anziché ogni 15.

Ebbene quello che di evince è abbastanza disarmante.

Su 18 giorni, il dispari Euronight 295 è arrivato due volte in anticipo, una volta in orario, una volta entro 5 minuti e in tutto il resto delle circostanze in ritardo.

Non è andato meglio il pari Euronight 294 che abbiamo seguito fino al confine di stato di Tarvisio Boscoverde dove viene preso in carico dalle ferrovie austriache ÖBB.

In questo caso il treno si è presentato in orario al confine una sola volta. Stop.

Vedendo nel complesso, il 295 ha accumulato in tutto 563 minuti di ritardo, circa 32 minuti al giorno.

Per correttezza va detto che 22 dicembre il treno ha accumulato 56 minuti di ritardo rimanendo coinvolto nell'investimento a Fara Sabina, senza il quale sarebbe probabilmente giunto con diversi minuti in meno.

Vedendo nel complesso il 294, invece, il risultato è ancora peggiore.

Il treno ha infatti accumulato, soltanto fino a Tarvisio, la bellezza di 957 minuti di ritardo, circa 53 al giorno.

Ad aumentare questa media, va detto, contribuisce il dato del 22 dicembre quando il convoglio ha accumulato 401 minuti sulla tabella di marcia per un problema al blocco porte a Firenze Santa Maria Novella anche se al momento dell'arrivo in stazione il treno viaggiava già con +31.

Al netto delle situazioni limite che per tali vanno prese, quello che viene fuori da questa nostra piccola analisi è che questi due convogli nella stragrande maggioranza delle circostanze viaggiano con un perditempo che va dai 10 ai 70 minuti e solo rarissimamente riescono a rimanere entro un ritardo "accettabile".

Un'altra cosa che abbiamo notato è che il treno dispari spesso prende decine di minuti nel nodo di Roma, probabilmente per il troppo traffico incrociato mentre per lo stesso motivo il pari raramente riesce a lasciare la Capitale all'orario giusto di partenza.

Quando non è il traffico, ci si mettono poi altre situazioni a complicare il tutto, come il meteo sfavorevole o le macchine che necessitano di accudienza o problemi di varia natura al materiale rotabile.

Tutte problematiche, sia chiaro, che fanno parte del gioco ma che inevitabilmente finiscono per minare la "credibilità" di questo utilissimo convoglio che merita sicuramente maggiore considerazione.

Per la cronaca nella mattinata di oggi il treno dispari è arrivato a destinazione a Roma Termini con +104 ma per sua fortuna la nostra indagine è finita da giorni. 

Cambiano gli anni ma evidentemente non il trend.

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