Dopo le buone notizie dei giorni scorsi si torna a parlare del raddoppio dell'Adriatica, stavolta con considerazioni apprezzabili.

Ad intervenire secondo quanto scrive termolionline è Carmela Sica, portavoce del Comitato Cittadini in rete di Termoli aderente al Coordinamento dei Comuni Marchigiani No Muro Si Mare che annuncia: "Favorevoli al raddoppio del binario nel tratto Termoli-Ripalta, perché siamo convinti che il trasporto di persone e merci sulle rotaie sia il più ecologicamente sostenibile".

Nella disamina il Comitato affronta ancora il problema legato al turismo ed alla salute dei residenti: "Purtroppo il problema del raddoppio arreca grave pregiudizio alla salute della popolazione esposta, degli ecosistemi e del turismo dell'area. Pur essendo favorevoli al Progetto abbiamo costatato che RFI propone dovunque un'unica soluzione all'incremento del rumore dallo sferrogliamento dei merci.
Tale soluzione è stata censurata e dichiarata improponibile dalla stessa Commissione ministeriale di valutazione di impatto ambientale. Proprio negli ultimi giorni ascoltiamo dal Ministro delle infrastrutture Giovannini che intende potenziare velocizzando la linea dorsale dedicandola esclusivamente al trasporto merci senza accennare a come risolvere il problema rumore. 

Ecco perché ci stiamo rivolgendo ai Governatori interessati affinché accettino l'opera ma chiedano la garanzia di investire sulle condizioni che generano il rumore e non costruendo muri di cui i cittadini adriatici non hanno bisogno".

Va detto che la realizzazione di barriere antirumore da parte di RFI rientra tra gli obblighi di legge, il che non significa, tuttavia, che si tratti di una legge ben scritta.

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