“C’è soddisfazione per il lavoro fatto nell’ultimo anno. Iniziamo a cogliere il frutto di un lavoro di semina che è stato difficoltoso e impegnativo”.

Queste le parole del presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, nel corso dell’incontro con i giornalisti a Palazzo d’Orleans, a Palermo, per il tradizionale scambio di auguri di fine anno.

Si aprono sempre più cantieri e impegniamo sempre più risorse – aggiunge -. Vogliamo anche lanciare alcune sfide, come quella della transizione ecologica, ci siamo candidati come una delle più importanti regioni green dell’Italia soprattutto con l’idrogeno. È un'ambizione che abbiamo condiviso col ministro Roberto Cingolani, ci sono le condizioni per farlo. In Sicilia arriveranno 30 miliardi di euro da diversi fondi e hanno bisogno di progetti, alcuni in tempi brevi, altri a media scadenza. Dobbiamo adoperarci affinché la Regione possa dotarsi dei progetti necessari”.

“Talvolta abbiamo lavorato per infrastrutture che erano di competenza del governo – aggiunge -. La condizione delle ferrovie in Sicilia è lo specchio di oltre 40 anni di vergognoso abbandono da parte dei governi che si sono alternati a Roma. In materia di dotazione infrastrutturale c’è stata una latitanza dei governi nazionali, lo voglio dire senza mezzi termini”.

“È una stagione ricca di sfide quella che si apre nel 2022 che vede il governo regionale parecchio impegnato – sottolinea Musumeci -. Siamo una coalizione molto unita, l’affinità degli obiettivi ci permette di superare le diversità che ognuno di noi ha”.

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