Il 13 dicembre 2021 con il DGR 1570 la Giunta Regionale, grazie all'iniziativa dell'Ass. Francesco Baldelli, ha segnato un nuovo corso alle ferrovie in disuso nel nord della Regione Marche.

Il DGR infatti finanzia uno studio per ricongiungere la Pergola-Fabriano, in fase di completo ripristino, con la Fano-Urbino creando di fatto un anello simile a quello simmetricamente presente nelle Marche centrali. Si tratta di un nuovo corso perché per la prima volta avvengono tre fatti completamente nuovi.

Primo: l’Ente Regionale propone un ripristino ferroviario del servizio senza incertezze, spinto dalla consapevolezza della necessità di un riequilibrio modale nei trasporti e nelle le dotazioni infrastrutturali ferroviarie tra nord e sud delle Marche.

Secondo: questa volontà è accompagnata da un finanziamento concreto e correttamente proporzionato agli intenti del documento. La Regione ha la piena consapevolezza che l’onere economico di pianificare e gestire il TPL su ferro è principalmente suo. In contrasto con l'attuale, la precedente giunta intraprese similari iniziative – mai però di tipo progettuale - esigendo che a finanziare gli eventuali progetti fossero i privati o le parti terze, in evidente elusione ai propri compiti istituzionali e, quando prevedibilmente nessun soggetto si propose di pagare in vece loro, cercando di rimediare con deludenti proposte.

Terzo: tale iniziativa è estremamente razionale, in quanto perfettamente compatibile con le direttive europee e nazionali in tema di ambiente e mobilità. La razionalità è duplice perché cerca di ricostruire la rete interna e crea di fatto un potenziale operativo di gran lunga più efficace rispetto al solo ripristino delle due linee, per ora separate, con destinazione Pergola ed Urbino.

Vi è inoltre un aspetto logico ed intelligente di procedura: si parte da un’idea e la si rende concreta con uno studio di fattibilità che mira a verificare se l’idea è corretta. Lo studio viene inoltre commissionato all’organizzazione più adatta a farlo e cioè a RFI.

Questo studio, assieme a quello commissionato per la ferrovia Fano-Urbino sempre ad RFI per merito del Sottosegretario Rossella Accoto, aprirà la strada a valutazioni più complete e potrà dare accesso ai finanziamenti previsti in quantità esuberante da parte dello Stato italiano e della Comunità Europea per quello che compete gli obiettivi di mobilità su ferro (50% del trasportato globale per il 2050).

Si può finalmente iniziare a credere che l’entroterra nord delle Marche possa ricominciare a dotarsi di infrastrutture strategiche, indispensabili a combattere lo spopolamento, a migliorare la qualità della vita e ad essere preparato ad affrontare un futuro che finalmente vede il concreto rischio di una pericolosa assenza del trasporto su ferro allontanarsi sempre di più.

La Ferrovia rappresenta una parte fondamentale della corretta politica per realizzare gli obiettivi strategici di tipo ambientale, di sviluppo economico, sociale e turistico delle Marche.

Pertanto l'Associazione FVM rivolge il suo più sentito ringraziamento all’Assessore Baldelli ed al Sottosegretario Accoto per il lavoro e l'impegno finora svolti, auspicando la creazione di un sistema di trasporto intermodale treno-bus e bici degno di un paese moderno ed utile al nostro territorio.

Associazione FVM Ferrovia Valle Metauro

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