Un colpo di scena reso noto dall'Associazione Trasportiamo.
Con 29 voti favorevoli e 8 astenuti (Lega e FdL) l’Assemblea Capitolina ha approvato l’Ordine del Giorno della maggioranza, che impegna il Sindaco Gualtieri e gli Assessori alla Mobilità e al Bilancio a “porre in essere tutte le iniziative necessarie per la riattivazione della tratta Centocelle-Giardinetti e ad inserire le risorse nel bilancio 2022” per il raggiungimento dell'obiettivo.
Il testo è collegato alla proposta di deliberazione 155/21, relativa al trasferimento della Linea Roma-Giardinetti a Roma Capitale, ancora in fase di discussione in Aula, porta la firma dei consiglieri PD Mariano Angelucci, Nella Converti, Giovanni Zannola (Presidente della Commissione Mobilità) e della Presidente dell’Assemblea Capitolina Svetlana Celli.
“La delibera rappresenta un punto fermo dell'azione dell’amministrazione”, spiega la Celli, “l'ordine del giorno, altrettanto importante, recepisce la mozione n. 60/20 a mia firma, approvata all'unanimità dal Consiglio nel giugno del 2020, dettate dalle richieste, incessanti, dei cittadini, associazioni e comitati di quartiere. I quali aspettano il ritorno del trenino a Giardinetti, dopo 6 lunghi anni, dell'unico mezzo valido, sostenibile e alterativo alla METRO C, ma prima ancora attendono un segnale costruttivo da Roma Capitale.
Dobbiamo ridare fiducia a quel territorio che, lo sappiamo benissimo, soffre a causa delle conclamate deficienze infrastrutturali. Esso comprende un bacino di oltre 250mila utenti, che hanno diritto a risposte immediate e a un vero nodo di interscambio con la metropolitana, che solo il trenino può garantire”.
“La riattivazione della tratta", precisa Angelucci, “non inficia il progetto della nuova linea tranviaria, che accogliamo con entusiasmo insieme al trasferimento dell'infrastruttura a Roma Capitale. Il provvedimento, infatti, punta al presente, a risolvere le criticità attuali”.
In merito alle risorse, la Presidente Celli sottolinea che “possono essere recuperate dal servizio bus sostitutivo, Linea 106, che costa all'amministrazione circa 700mila l'anno”.
Infine aggiunge: “credo che sia doveroso aprire un confronto con i lavoratori ATAC di Centocelle, come richiesto dalle rappresentanze sindacali. Poiché le figure professionali previste in una ferrovia, parlo di macchinisti, capistazione, manovratori eccetera, sono diverse da quelle di una tranvia”.


