La petizione ha ampiamente superato le 30.000 firme ma il Pirellone dice no.

Regione Lombardia si è infatti detta contraria a creare sui treni regionali carrozze riservate soltanto alle donne per garantire loro maggiore sicurezza. 

Sarebbe "una sorta di Apartheid, io non lo accetto. A questo punto chiedo che ci siano più controlli sui treni, che mandino l'esercito e controllino le tratte più pericolose, ma tenderei a eliminare un'ipotesi di questo genere", ha detto ieri il governatore lombardo Attilio Fontana.

"Credo che si debba fare di tutto per evitare che si verifichino questi episodi - ha proseguito il presidente -, ma è un po' una sconfitta dire che ci debba essere una 'marginalizzazione delle donne', credo che si debba tornare a monte, non che si debba risolvere il problema alla fine". 

Della stessa opinione Ricardo De Corato, assessore alla sicurezza. “Condivido pienamente le parole del presidente: serve l’esercito sui treni e più controlli per ridurre il più possibile gli episodi criminali e violenti a bordo dei convogli", ha detto. "La soluzione, come proposto da Fontana, è quella di aumentare i controlli con la presenza costante di militari, in particolar modo sulle tratte più a rischio, come continuo a chiedere che venga fatto dal 2018. Ricordo - ha concluso - che regione ha stanziato oltre 6 milioni per consentire agli appartenenti alle forze dell'ordine e forze Armate di circolare gratuitamente sui mezzi del trasporto pubblico lombardo".

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