I Paesi Bassi non sembrano avere molta fortuna con i treni AV da qualche anno a questa parte.
Dopo l'esperienza con i Fyra che ben conosciamo, stavolta la situazione sarebbe complicata per i nuovi ICNG di Alstom secondo quanto riporta IRJ.
L'immissione in servizio degli Inter City New Generation (ICNG) da 200 km/h, che Alstom sta fornendo alle ferrovie dei Paesi Bassi (NS), è infatti stata ritardata a dicembre 2023, cosa che costringerà la compagnia a posticipare una serie di modifiche importanti ai suoi orari.
Il ritardo comporterà, tra l'altro, che i servizi interurbani esistenti continueranno a essere gestiti da locomotive multisistema TRAXX MS2 da 160 km/h con carrozze ICRm modernizzate risalenti agli anni '80. Tuttavia, potrebbe essere possibile introdurre i primi treni ICNG sui servizi IC Direct tra Breda, Rotterdam, l'aeroporto di Schiphol e Amsterdam Centraal nel 2023.

Il ritardo nella consegna dei treni è imputato alle difficili condizioni di lavoro causate dalla pandemia e dai problemi nello sviluppo del software di bordo degli ICNG. Ulteriore ritardo ci sarebbe anche per il sistema di frenatura che sarebbe stato modificato in seguito al deragliamento a Dreileben-Drackenstedt, in Germania, il 16 ottobre 2020.
Alstom ha vinto il contratto per la fornitura di 99 EMU ICNG a NS nell'estate 2016. L'ordine comprende 30 EMU da otto elementi e 49 EMU da cinque elementi per i servizi domestici e 20 EMU da otto elementi per la tratta Amsterdam – Bruxelles. Il contratto prevede un'opzione per 150 treni ICNG.
Ora la speranza è che i treni non subiscano ulteriori ritardi. E che le prove per la loro immissione in servizio vengano fatte come si deve. Ogni riferimento è puramente casuale.


